La musica etno-popolare de “I Malamente” protagonista dell’atteso appuntamento dell’Etnie Music Festival in programma domani (venerdì 10 marzo), alle ore 21, presso il ristorante-pub “Aulularia”. Il cartellone di eventi che vede la direzione artistica di Roberto D’Agnese per OMast Eventi vedrà sul palco il folk de “I Malamente”, gruppo irpino che nasce nel 2009 grazie alla passione per la musica popolare che accomuna Vito Raosa, Pietro Accomando e Alessio Raosa. Da subito lo scopo del gruppo è quello di riscoprire e riproporre la storia e le antiche tradizioni del sud Italia. Durante i primi anni, il gruppo propone in concerto un repertorio molto vasto caratterizzato da brani classici della tradizione popolare come la tammurriata dell’Agro Nocerino Sarnese, la pizzica, la tarantella montemaranese e la tarantella del Gargano. I concerti riscuotono grande successo, anche grazie all’entrata nel gruppo di Giovanni Renzulli. Negli anni successivi il gruppo continua a portare avanti lo stesso progetto ottenendo numerosi consensi da parte del pubblico. Il 2015, però, è l’anno della svolta. Nella formazione vengono inseriti Giulia Accomando, Raffaele Campanile e Carmen Raosa. Il gruppo così decide di dar vita ad un nuovo progetto che porta a riscoprire le risorse musicali dell’Irpinia. Inoltre si cerca di sperimentare un nuovo sound, completamente diverso da quello degli anni precedenti e, durante i concerti, testi tradizionali cominciano ad essere adattati sulle musiche scritte dal gruppo. Dopo un’estate ricca di concerti e soddisfazioni, I Malamente decidono di preparare il loro primo disco, Abballa Bella, nato dall’idea di fondere passato, presente e futuro del gruppo. Questo invito a danzare sulle note della musica rivolto ad una ragazza immaginaria, in realtà è qualcosa che racchiude un significato molto più profondo. Le feste popolari sono sempre state accompagnate da ritmi frenetici che hanno dato quel tocco di magia alle serate, allontanando per diverse ore i tanti problemi della vita quotidiana. L’obiettivo del gruppo e del disco è proprio questo: mescolare “tradizione e innovazione”, come recita una strofa del disco, affinché gli ascoltatori si lascino trasportare da queste musiche, protagonista domani (10 marzo) a Mercogliano per l’Etnie Music Festival.