Faggio secolare mutilato con motosega sui Picentini.

0
1413
Kyneticsocial agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin, acquista mi piace e follower italiani garantiti ed aumenta la visibilità dei tuoi social

Uno dei grandi faggi di località Ripe della Falconara dei Monti Picentini, in provincia di Avellino, è stato mutilato a colpi di motosega da parte di ignoti.

A denunciarlo le associazioni ambientaliste che esprimono “sconcerto per lo scempio perpetrato in uno dei luoghi più celebri di Irpinia, il Belvedere delle Ripe di Falconara, sul Monte Terminio”.

Si parla di “brutale mutilazione” di uno dei più iconici faggi del Belvedere.

“Altre ceppaie – si denuncia – sono presenti sul piazzale di accesso, con la segatura ancora in bella mostra: tutta la zona è un vero e proprio cimitero di faggi, anche di dimensioni monumentali”.

Ormai, si evidenzia, “l’entità dei tagli, abusivi e non, sui Monti Picentini ha assunto proporzioni preoccupanti: se da un lato le amministrazioni sono sempre in prima linea nel difendere il diritto alle utilizzazioni boschive, dall’altro non sembrano manifestare eguale solerzia per ciò che riguarda la tutela integrale di un patrimonio naturalistico di prima grandezza, che travalica l’ambito regionale (tant’è che le operazioni selvicolturali avvengono anche nella zona A dell’area protetta)”.

“L’Ente Parco dei Monti Picentini, dal canto suo – a giudizio delle associazioni ambientaliste – pare aver dimenticato la conservazione del patrimonio ambientale e messo in cima alla lista delle priorità la promozione del turismo, un obiettivo difficilmente raggiungibile in un territorio ove si verificano scempi di tale portata”.

Le associazioni chiedono pertanto “un intervento massiccio e dedicato da parte dei Carabinieri Forestali, con l’ausilio di tutte le tecnologie disponibili.

Perché la tanto celebrata “Verde Irpinia” non trova alcuna rispondenza in questi scempi: se il registro non cambia, ne resterà solo uno sbiadito ricordo”. (ANSA).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here