La linea Avellino – Rocchetta sarà riattivata nuovamente ad Agosto, e come preannunciato questa volta proseguirà il suo cammino fino a Lioni. Dopo l’attivazione dello scorso anno per i giorni dello Sponz Fest per trasportare gli utenti da Rocchetta Sant’Antonio allo scalo di Conza della Campania, in concomitanza con l’evento organizzato da Vinicio Capossela a Calitri ci sarà la riattivazione della linea che attraverserà Conza, Calitri, Morra De Sanctis e Teora raggiungendo Lioni. A darne l’annuncio in una conferenza stampa tenutasi in Regione Campania sulla mobilità turistica.
Un treno storico – ha ricordato il governatore -. Un percorso bellissimo, con una forte identità storica. Sarà attivo ad agosto e si intreccerà con lo Sponz, ma ci sarà la possibilità di ampliare il servizio a supporto di altre manifestazioni e a vantaggio dell’oasi WWF di Conza della Campania.
“Come annunciato nei mesi scorsi c’è anche la ferrovia Avellino – Rocchetta Sant’Antonio, nel tratto compreso tra Lioni e la Puglia, nel novero dei servizi di mobilità turistica estiva finanziati dalla Giunta regionale. La tratta sarà riattivata ad agosto e costituirà un’opportunità per i territori dell’Alta Irpinia consentendo l’afflusso di turisti e visitatori diretti allo Sponz Fest e all’oasi WWF di Conza. La Lioni-Rocchetta figura tra i servizi di trasporto programmati a sostegno dei grandi attrattori turistici e religiosi regionali come la Reggia di Caserta, Pompei e Pietrelcina”.
Così la presidente del Consiglio regionale della Campania Rosetta D’Amelio commenta la conferenza stampa del governatore Vincenzo De Luca sulla mobilità turistica, tenutasi questa mattina a Palazzo Santa Lucia.
“A margine della presentazione – continua D’Amelio – ho avuto un colloquio con Luigi Cantamessa di Fondazione Fs e il direttore del Museo di Pietrarsa con i quali ho concordato una due-giorni di studi, da tenersi anche a Lioni in Alta Irpinia. Sull’utilità dell’evento, in relazione alla definizione del vincolo storico sulla tratta, mi sono confrontata nei giorni scorsi con il Mibact e l’Università Federico II di Napoli. L’idea è di collocarlo tra le iniziative per il bicentenario di Francesco De Sanctis”.