Con delibera n. 47 del 14 Luglio 2016, la Giunta Regionale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa riguardante la riattivazione della tratta ferroviaria Avellino – Rocchetta S. Antonio, con finalità di promozione culturale, turistica e territoriale. Si dà il via, così, a un rapporto di condivisione di intenti programmatici – tra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Campania, Rete Ferroviaria Italiana e Fondazione Fs Italiane – per lo sviluppo di progetti integrati, volti a ripristinare i servizi turistico/ culturali della storica tratta ferroviaria.
“Questa è una scelta di grande rilevanza, che dimostra quanta attenzione la Regione riservi alle aree interne e soprattutto al recupero di infrastrutture, che costituiscono un ingente patrimonio storico/culturale per il territorio”, sottolinea il consigliere regionale, l’onorevole Vincenzo Alaia. “Si tratta di una linea – continua – quella dell’Avellino/Rocchetta S. Antonio, che ha fatto la storia dell’Irpinia e non solo: inaugurata nel 1875, percorreva circa 120 km, toccando Campania, Basilicata e Puglia, e attraversando le valli del Sabato, del Calore e dell’Ofanto. Proprio nel 1875, il treno accolse il nostro illustre conterraneo Francesco De Sanctis, nel suo viaggio elettorale in Alta Irpinia, in attesa di un ballottaggio per la sua elezione a deputato del Regno. E tutti i piccoli paesini (tra cui Bisaccia la gentile, Rocchetta la poetica, Calitri la nebbiosa, Andretta la cavillosa) descritti poi nel suo “Viaggio elettorale” fanno ancora oggi da cornice a una tratta ferroviaria, sospesa dal 2010, che ha un enorme potenziale di attrattiva turistica e può promuovere uno sviluppo strategico delle aree interne, puntando sulla identità storico/culturale e paesaggistica di un territorio ricco di eccellenze.
Su questo si deve scommettere – continua Alaia – su una capacità di proposizione di itinerari di pregio, capaci di comunicare la bellezza dei luoghi che faccia emergere la ‘eccezionalità’ di alcuni borghi d’Irpinia, veri scrigni di bellezza, di cultura, di tipicità. Una sorta di viaggio nella memoria riproposto in chiave innovativa e di rilancio. Il visitatore deve rimanere meravigliato, attratto da un’Irpinia laboriosa, ricca di risorse naturalistiche.
Credo veramente nella potenzialità di un progetto turistico intorno alla ferrovia Avellino/Rocchetta: in verità, già da presidente del Consiglio Provinciale, nel 2012, ho cercato di tenere viva l’attenzione sulla questione e, insieme al Consiglio, promuovemmo un’opera di sensibilizzazione, con giornate di studio e dibattito, dedicate proprio alla storica ferrovia, anche attraverso la rilettura, ad opera dell’attore Enrico Lo Verso, del “Viaggio elettorale” di De Sanctis, presso il Carcere Borbonico di Avellino.
Ora, grazie al protocollo d’intesa, il ministero si impegnerà a organizzare percorsi didattici, stipulando anche convenzioni con le scuole, per trasmettere alle nuove generazioni la ricchezza di un patrimonio da custodire.
La regione Campania verificherà la possibilità di finanziamento delle opere necessarie alla riapertura della linea, con interventi di recupero sia della ferrovia, che dei compendi, quali stazioni, caselli, terreni e fabbricati.
Intorno alla tratta della ferrovia Avellino/Rocchetta, si potrà, spero, sviluppare un progetto turistico di alta qualità, che recuperi le “radici”, le tradizioni delle comunità interessate, rilanciandole come tappe di un viaggio su strada ferrata, capace di lasciare un segno, un ricordo sempre vivo nell’immaginario del visitatore! Per fare ciò occorre lavorare in sinergia con le comunità e le forze umane, produttive e imprenditoriali, affinché si metta in moto anche un circuito favorevole a tutta l’economia locale”, conclude Alaia.