E che c’è di nuovo da commentare?
Il 22 Dicembre in tutte le scuole d’Italia si è soliti chiudere le attività prima delle vacanze di Natale con una festicciola.
Un giorno di baldoria, di musiche , canti, scherzi, scambi di auguri e qualche regalino.
E’ successo anche all’ITIS “G.Dorso” e, dunque, niente di nuovo o di memorabile da meritare citazioni giornalistiche.
Perché lo facciamo? Semplicemente perché ci è piaciuto l’ambiente, l’atmosfera , la partecipazione convinta e non di facciata, l’allegria contagiosa dei ragazzi, il coinvolgimento dei docenti, le risate trattenute del dirigente che, a fatica, ha provato a mantenere l’aplomb impostogli dal ruolo.
Abbiamo visto e sentito suonare “Tu scendi dalle stelle….” E le tarantelle, una torta gigantesca decorata da oltre 500 fiorellini di pasta di zucchero, opera di due prof, e spumante e dolci.
Il tutto senza affettazione, senza costruzione, molto spontaneo.
Il segno di un’armonia e di una unità di intenti che permette a questa scuola di essere sempre all’avanguardia.
E per una volta dimentichiamoci degli orrori grammaticali, delle date storiche sconosciute, dei circuiti elettrici che vanno in tilt, dei motori che non si accendono.
Buon Natale….