Situazione delicata per i 27 lavoratori della Fib Sud di Nusco. La proprietà ha revocato il fitto di ramo d’azienda e la curatela fallimentare ha respinto la revoca ritenendola illegittima: difficile la ricerca di una soluzione per i 27, dopo che i vertici della Fib Sud avevano inviato ai rappresentanti la comunicazione di licenziamento collettivo.
“I lavoratori sono stati scaricati da tutti, vittime di un’azienda che ha prima disatteso tutti gli accordi precedentemente sottoscritti e successivamente ed inspiegabilmente revocato il percorso che si stava ipotizzando attraverso un accordo di cassa integrazione per cessazione di un anno con diritto di prelazione dei lavoratori negli stabilimenti Ics di Avellino e Repiombo di Calitri”, scrivono i segretari di Fiom e Uilm.
Per queste ragioni sindacati e lavoratori venerdì 3 gennaio, alle 10, si recheranno dal Prefetto di Avellino “chiedendo la convocazione urgente delle parti interessate con la speranza, nell’esclusivo interesse dei lavoratori, di uscire in qualche modo da questa situazione di impasse.Il nuovo anno si apre nel peggiore dei modi”.