“Avevamo chiesto attraverso un odg al Consiglio regionale di calendarizzare un provvedimento della Giunta per sbloccare l’erogazione degli stipendi dei lavoratori forestali delle aree demaniali, si tratta di 183 lavoratori a tempo indeterminato, che da mesi non percepiscono lo stipendio. Un gruppo della maggioranza si è rifiutato di apporre la firma sotto al documento infischiandosene di persone che vivono una situazione di grave difficoltà economica”.
Lo denuncia Gennaro Saiello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che dopo aver presentato interrogazioni, rimaste senza risposta, chiesto l’intervento in Commissione oggi in aula nel corso del Consiglio regionale ha presentato l’odg e con grande sorpresa ha incassato il rifiuto di un esponente della maggioranza.
“Provo compassione per questo consigliere – sottolinea Saiello – la vicenda di questi lavoratori che si occupano del servizio di manutenzione e valorizzazione delle aree demaniali che rappresentano per la Campania un importante attrattore turistico è nota”.
“Ci aspettavamo un intervento del presidente De Luca e degli assessori al Lavoro e alle Politiche sociali rispettivamente Palmeri e Fortini – evidenzia – ma su questi lavoratori è calato un silenzio inquietante”. “Mancano gli stipendi di marzo e aprile di quest’anno – aggiunge Saiello – sono mesi che i lavoratori protestano per rivendicare i propri diritti”. “Le criticità già erano emerse nel corso di un’audizione in VIII Commissione consiliare permanente – fa notare il consigliere regionale – e si era accertato che i loro stipendi fanno parte di un capitolo di spesa della Regione Campania e non in alcun modo, invece, dei Fondi Europei”. “Il nostro ordine del giorno era un invito al Consiglio regionale e quindi alla Giunta – continua – ad assumere ogni intervento per garantire il pagamento dei 183 lavoratori delle mensilità arretrate ed evitare il ripetersi, in futuro, di simili condizioni”. “Constatiamo con amarezza che in Consiglio – conclude Saiello – non tutti si fanno carico dei problemi dei lavoratori”.