Dopo la prima serata, animata dal folk irlandese dei Monaghan e dal suono vulcanico dei Bottari di Macerata Campania con Marcello Colasurdo, si entra nel vivo del Forino Folk Festival 2016 con le prime esibizioni dei gruppi folk internazionali e, ancora, con tanta musica.
Il programma della seconda serata inizia, alle 20.30 con l’apertura degli spazi dedicati all’enogastronomia, all’artigianato e al Carnevale Forinese; alle 21 inizia la fantasmagoria degli spettacoli co n i gruppi provenienti da: Nuova Zelanda, Brasile, Corea del Sud, Repubblica Ceca e i molisani “Ru Maccature” di Carpinone (Is).
Le danze neozelandesi hanno conquistato notorietà planetaria grazie alla “haka” danzata in campo dalla squadra di rugby degli “All Blacks” prima delle partite; qualcosa di simile si vedrà sul palco del FFF 2016 grazie al gruppo “Te Tai Tonga Kapa Haka”, icone della comunità Manurewa e dei Maori. Questo gruppo si adopera per conservare vive le tradizioni Maori pur vivendo nella realtà metropolitana di Auckland; danzare, suonare e cantare è un modo per tenere unite le generazioni e tramandare il patrimonio di saggezza tradizionale.
Mentre gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Rio per le Olimpiadi, un pezzetto di Brasile arriva a Forino con gli “ACAUÃ DA SERRA” da Campina Grande, Paraiba, con lo spettacolo “Raizes do Brasil” dedicato alla forma primordiale della cultura del loro paese, nella sua accezione più regionalista. Gruppo molto numeroso, da 20 a 30 componenti, questi danzatori e musicisti sono diretti da Agnaldo Barbosa e fanno parte dell’Università di Stato di Paraiba.
Dalla Corea del Sud arriva la “Compagnia di danza di Kim”, formatasi nel 2002 a Seoul (Corea del Sud), con i suoi balli e canti popolari apprezzati in tutto il mondo e formata, per la maggior parte, da insegnanti e professori.
Il gruppo di danza AYFAS arriva dalla Valacchia (Repubblica Ceca), la loro musica è caratterizzata dalle sonorità del violino, della viola, del contrabbasso e delle cornamuse; nati nel 1995, sono specializzati nelle danze della Boemia e della Slovacchia. I cappelli tradizionali dei ballerini sono decorati con ginepro, calzano le “krpce” e portano un gilet blu; le ragazze, invece, vestono il gilet rosso e un ricca gonna composta da sottovesti sovrapposte e decorata con un grembiule.
Oltre all’esibizione del “Ballo ‘O ‘Nrtreccio” tipico di Petruro, il palco danza tricolore con “Ru Maccature” da Carpinone (Is). Attivi sin dagli anni ’70, i danzatori vestono costumi accuratamente ricostruiti a partire da stampe d’epoca, da notare le camicie ricamate “a nido di rondine”. In 35 tra ballerini, musicisti e cantanti, “Ru Maccature” eseguono un repertorio tratto dalla tradizione molisana, accompagnato da strumenti tradizionali come l’organetto a due bassi (du bott), la ciaramella, bufù, tric a ballà e tamburello.
Mercoledì 10 agosto, si ripete alle 11 il “Laboratorio di Danze Popolari dal Mondo” , alle 13, il Pranzo con i Gruppi Folk (su prenotazione) e alle 18 la Sfilata dei Gruppi. Alle 20.30 apertura degli stand e alle 21.30 il palco sarà prima per la musica dei Monaghan e poi per le rutilanti danze dei gruppi provenienti da: Martinica, Perù, Serbia e Gruppo Folk Ballo ‘O ‘Ntreccio.
Spazio anche ai fotoamatori con il “II Concorso Fotografico FFF”, aperto a tutti e gratuito, cui potrà partecipare chiunque realizzi immagini dei gruppi e del Festival. Regolamento e informazioni sulla pagina Facebook: Forino Folk Festival.