Due importanti negozi d’abbigliamento ubicati nel comune di Mercogliano sono stati presi di mira da malintenzionati nel primo pomeriggio di ieri, proprio a ridosso dell’orario di chiusura pomeridiano.
Il primo episodio, poco dopo mezzogiorno, presso il centro commerciale “Oviesse”, quando una donna, simulando di essere interessata alla prova e all’acquisto di alcuni capi di vestiario, si introduceva all’interno di un camerino e, mediante una tenaglia, li privava dei relativi dispositivi antitaccheggio: dopo averli occultati in borsa, con l’ausilio della propria figlia, tentava dunque di allontanarsi frettolosamente. Ma i responsabili della sicurezza, notato l’atteggiamento sospetto, informavano i Carabinieri della locale Stazione, che si portavano tempestivamente sul posto, bloccando le due donne e recuperando l’intera refurtiva. Per la madre scattavano subito le manette ai polsi mentre la figlia correa veniva deferita in stato di libertà.
I militari, impegnati nell’intervento appena narrato, non avevano nemmeno il tempo di recarsi in caserma per la compilazione degli atti di rito quando venivano allertati dai responsabili della sicurezza del punto vendita “Coin”, i quali segnalavano il verificarsi di un episodio analogo. Tempestivamente i carabinieri si portavano dunque presso quest’altro esercizio commerciale, trovandosi di fronte ad una situazione simile a quella sopra descritta: ad essere bloccata era una giovanissima che, con le stesse modalità, aveva asportato indumenti e profumi, occultandoli nella borsa.
La ragazza, di origine rumena, veniva pertanto condotta anch’essa presso la locale caserma e deferita in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria.