Sono terminati i focus group promossi dal Gal Serinese Solofrano con l’obiettivo di definire un nuovo modello di sviluppo agricolo e turistico attraverso una strategia di sviluppo locale partecipata. Gli incontri territoriali, aperti a tutti gli operatori economici e sociali, finalizzati ad individuare esigenze ed istanze dei territori, hanno illustrato le potenzialità del PSR Campania 2014/2020.
Il Circolo Volontariato Legambiente “Soli Offerens” di Solofra ha partecipato al primo dei cinque focus in programma, venerdì 29 luglio, presso la casa comunale di Montoro.
Erano presenti i rappresentanti del GAL Serinese-Solofrana e diversi rappresentanti istituzionali dei comuni coinvolti in tale iniziativa, mancava una rappresentativa solofrana. Al via dei lavori, i relatori hanno fatto un breve passaggio sulla forza del GAL e sulle prospettive. Una parentesi e stata dedicata al tentativo, mai andato in porto, di creare un GAL alternativo, Irno-Cavese-Solofrano, ricordiamo la delibera di Giunta Comunale di Solofra, n°37 del 25/02/2016, con capofila l’amministrazione Vignola, che, però con delibera di giunta n°144 del 05/08/2016 ha approvato la proposta strategica di sviluppo del GAL Serinese-Solofrana, in seguito all’incontro avuto il 14/07/2016. Dopo ampio dibattito, sono state manifestate da parte dei convenuti le proprie esigenze, che verranno poi riassunte ed elaborate, anche con la compilazione di questionari.
Come Circolo Legambiente Solofra abbiamo provato a dare il nostro contributo all’approfondimento di alcune tematiche, propositive per il territorio, idee e soluzioni su agricoltura, turismo sostenibile, tutela del paesaggio e della biodiversità e riqualificazione urbana, cercando di mettere a sistema attività che svolgiamo e abbiamo svolto sul territorio solofrano, serinese e montorese, attraverso campagne, collaborazioni con aziende produttrici locali ed educazione ambientale presso gli istituti scolastici e fattorie didattiche. L’industrializzazione del Novecento è stata tra i principali responsabili di molti degli attuali squilibri ambientali del pianeta: cambiamenti climatici, minore disponibilità di acque di falda e di superficie, impoverimento del suolo. Ma se questo è il passato e larga parte del presente, il principale motore di un vero cambiamento è l’agricoltura, biologica e in genere legata alle vocazioni dei territori, che operano per salvaguardare le risorse naturali e la biodiversità. E’ questa l’agricoltura che può destare impegno professionale e passione nei giovani, riportandoli a questo antico mestiere così come detta il Manifesto della Nuova Agricoltura di Legambiente. Altro aspetto importante è lo sviluppo degli orti urbani e sociali, funzionali a tanti obiettivi: la tutela del territorio e della biodiversità autoctona, la diffusione di azioni di volontariato ambientale e la collaborazione e la coesione sociale. Nell’ambito del turismo, Il Circolo Legambiente “Soli Offerens” di Solofra in sinergia con l’Associazione Culturale A.M.T, Arte Musei Territorio, dal 2006 al 2015, ha organizzato la manifestazione “Salvalarte: Solofra aperta al turismo”. Salvalarte, campagna nazionale di Legambiente sui beni culturali, artistici e paesaggistici, nasce con un obiettivo preciso quello di incentivare il turismo in una cittadina come quella di Solofra, pensata da molti esclusivamente come realtà industriale, con l’intento di inserirla nei grossi percorsi turistici campani. Un lavoro da continuare e consolidare con l’aiuto di chi con passione svolge un ruolo di valorizzazione territoriale, partendo dai percorsi turistici già sviluppati negli anni tra i quali i Volti e luoghi di Solofra, l’Archeologia industriale, il Percorso Guariniano e il Percorso Natura.