Gambacorta: collegi elettorali, decisione del Governo sbagliata, territorio irpino frantumato.

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20141010_gambacorta_1“Il decreto legislativo 122 del 7 agosto 2015 con la definizione dei collegi elettorali della Camera dei Deputati, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri, 11 agosto, conferma, purtroppo, una decisione del Governo assolutamente errata.

La provincia di Avellino, così come previsto negli schemi proposti nei mesi scorsi e finiti all’attenzione del Parlamento, è spaccata in due parti. L’Irpinia viene penalizzata dalla scelta di aggregare la maggior parte del territorio insieme al Sannio nel collegio Campania 2 e di accorpare i comuni di Avella, Sperone, Domicella, Lauro, Marzano di Nola, Moschiano, Pago Vallo Lauro, Quindici, Taurano, che insieme contano poco più di 25.500 abitanti, ai centri della provincia di Napoli che compongono il collegio Campania 5.

Ci si trova costretti a constatare che le Commissioni Permanenti di Camera e Senato, chiamate ad esprimere il proprio parere, non hanno apportato significative modifiche alla proposta di definizione delle circoscrizioni elettorali elaborate dal Governo. Una proposta, peraltro, da più parti non condivisa.

In una fase in cui si va verso una programmazione unitaria sul territorio della gestione dei servizi, tra cui rifiuti, acqua, depurazione, trasporto pubblico locale, appare incomprensibile questa decisione di smembrare la provincia. Davvero si stenta a individuare una motivazione valida alla base di un provvedimento strampalato che divide i residenti dell’Irpinia nell’importante scelta dei rappresentanti del territorio alla Camera dei Deputati”.

“Il decreto legislativo 122 del 7 agosto 2015 con la definizione dei collegi elettorali della Camera dei Deputati, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri, 11 agosto, conferma, purtroppo, una decisione del Governo assolutamente errata.

La provincia di Avellino, così come previsto negli schemi proposti nei mesi scorsi e finiti all’attenzione del Parlamento, è spaccata in due parti. L’Irpinia viene penalizzata dalla scelta di aggregare la maggior parte del territorio insieme al Sannio nel collegio Campania 2 e di accorpare i comuni di Avella, Sperone, Domicella, Lauro, Marzano di Nola, Moschiano, Pago Vallo Lauro, Quindici, Taurano, che insieme contano poco più di 25.500 abitanti, ai centri della provincia di Napoli che compongono il collegio Campania 5.

Ci si trova costretti a constatare che le Commissioni Permanenti di Camera e Senato, chiamate ad esprimere il proprio parere, non hanno apportato significative modifiche alla proposta di definizione delle circoscrizioni elettorali elaborate dal Governo. Una proposta, peraltro, da più parti non condivisa.

In una fase in cui si va verso una programmazione unitaria sul territorio della gestione dei servizi, tra cui rifiuti, acqua, depurazione, trasporto pubblico locale, appare incomprensibile questa decisione di smembrare la provincia. Davvero si stenta a individuare una motivazione valida alla base di un provvedimento strampalato che divide i residenti dell’Irpinia nell’importante scelta dei rappresentanti del territorio alla Camera dei Deputati”.

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