Raccolto il grido d’allarme della Coldiretti irpina che ha sollecitato la Provincia di Avellino per un parere favorevole che verrà inviato alla Regione Campania per un ristoro, dopo che i Comuni interessati dal maltempo e dalla gelata avevano già proclamato lo stato di calamita.
E così, il Presidente Gambacorta nella prima mattinata, ha convocato il direttore della Coldiretti Campania Salvatore Loffreda, Giampiero Marotta condirettore Coldiretti accompagnato dal dirigente Gerardo Palladino, la presidente del Consorzio Vini d’Irpinia Milena Pepe, e numerosi imprenditori del settore.
Dall’incontro e’ arrivato l’annuncio che nel prossimo consiglio provinciale del 10 maggio, si discuterà con l’ordine del giorno afferente le gelate della seconda metà di aprile, sull’argomento dell’agricoltura irpina messa in ginocchio dalle mutate condizioni climatiche.
Le preoccupazioni di Loffreda hanno riguardato l’intero comparto della viticoltura e ortofrutticolo che ha subito danni notevoli per i vigneti, le coltivazioni di cereali e gli uliveti.
Preoccupazioni sono state espresse anche per i contratti firmati dalle aziende irpine partecipanti al Vinitaly,che per le abbondanti ed improvvise grandinate miste al gelo, rischiano di non essere onorati per la distruzione di molti vigneti, in particolari quelli collocati in alto.
La presidente del Consorzio Vini Milena Pepe, nell’invitare i viticoltori ad assicurarsi , ha chiesto che vengano inseriti nel Psr, contributi per consentire ai viticoltori e agli agricoltori, per poter accedere all’acquisto di attrezzature a salvaguardia dei vigneti a mo’ di misure di contrasto, come e’ già avvenuto in Svizzera e Francia.
Per la Pepe, servono fondi urgenti e mirati per sostenere le aziende durante le calamita’, come le candele di fuoco utilizzate nel distretto di Borgogna, atte a mantenere le temperature costanti nei casi di cambiamenti climatici improvvisi.