Le Giornate Europee del Patrimonio, sabato 19 e domenica 20 al Museo Archeologico di Bisaccia.

Sabato 19 e domenica 20 settembre 2015 si celebrano le GEP, Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei.

Tema guida di quest’anno è la riscoperta delle identità culturali ed alimentari alle radici dell’Europa.

Il Museo Archeologico di Bisaccia, che nei primi sei mesi di quest’anno ha già superato la soglia dei 5mila visitatori, che ne hanno apprezzato location ed allestimento espositivo, aderisce anche quest’anno all’iniziativa in collaborazione con il MiBACT e il Polo Museale Regionale della Campania.

L’appuntamento è alle 17.00 e alle 18 di sabato 19 settembre con un percorso tematico guidato che ha per tema: “L’adozione del rituale del simposio tra le comunità della cultura di Oliveto Cairano”. Nel ripercorrere gli usi ed i costumi delle genti vissute nella Valle dell’Ofanto tra la fine del IX e la fine del VII sec. a.C., il percorso, attraverso l’analisi dei reperti e del vasellame del corredo funebre della tomba 11 appartenente ad un uomo vissuto nel corso del VII secolo a.C., illustrerà ai visitatori l’adozione della pratica greca del banchetto tirrenico adottata dalle classi aristocratiche indigene del gruppo di Oliveto Cairano, insediatosi sulla collina di Cimitero Vecchio di Bisaccia tra VIII e VII sec.a.C.

“L’iniziativa – afferma il Sindaco, Marcello Arminio –, come le altre già organizzate nel percorso intrapreso da questa amministrazione  per la tutela e la valorizzazione della storia e dei nostri beni culturali, costituisce una ulteriore occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della nostra società. Il Comune di Bisaccia, attraverso l’assessore delegato Valentina Aloisi e il direttore scientifico del museo Giampiero Galasso, dal canto suo coglie anche quest’anno l’appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio nell’ottica di una sempre maggiore diffusione delle proprie potenzialità culturali e della creazione di uno stretto legame con il proprio territorio”.

Per l’occasione sarà assicurato al pubblico anche l’accesso ad alcuni ambienti del cinquecentesco Castello Ducale, attualmente sottoposto ad alcuni lavori di restauro.

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