“A quasi due anni dall’emanazione del famigerato decreto 29 che sanciva l’accorpamento dell’ospedale Landolfi di Solofra al Moscati di Avellino, salutato con inadeguato trionfalismo dal governatore De Luca, la parola completo fallimento può essere utilizzata senza paura di smentita“.
Lo afferma il senatore della Lega, Ugo Grassi. E l’ex esponente M5S continua: “De Luca affronti la realtà dei fatti: vedrà davanti a sé una un ospedale che per l’impossibilità di consentire operazioni chirurgiche ha dimezzato gli interventi, con una lista d’attesa che sfiora i cinque mesi; vedrà una struttura abbandonata da tre validi ortopedici con molti altri professionisti intenzionati a seguirli; vedrà una direzione sanitaria allo sbando che per fronteggiare la situazione impone l’attività di pronto soccorso ortopedico solo dalle 8 alle 20. De Luca dia attuazione al decreto 29: a quando i concorsi per rinvenire i sostituti dei medici che hanno chiesto il trasferimento? A quando l’arrivo dei rimanenti undici anestesisti per la Terapia Intensiva da aggiungersi ai tre già presenti? La smetterà di giocare con la salute e i diritti dei cittadini e dei lavoratori del comparto e farà i conti con la realtà?”
“Sono previsti sette milioni per l’adeguamento funzionale del Landolfi: noi della Lega, dei coordinamenti locali, insieme con il coordinamento di Solofra, con il consigliere comunale di Solofra Orsola De Stefano e con il dott. Venezia, militante della Lega, controlleremo che se ne faccia un uso ragionato e funzionale, perché quello che il governatore non sa o non capisce, è che investire sull’ospedale di Solofra significherebbe alleggerire il Moscati dal surplus di interventi a cui è chiamato, dando così reale attuazione all’accorpamento dei due ospedali e fornendo all’intera popolazione del Salernitano fino a Napoli e Benevento un’offerta sanitaria di primo livello e di grande operatività“.