Green pass e dispositivi di protezione individuale, si intensifica l’attività di verifica ai passeggeri da parte degli incaricati di AIR.
Dallo scorso 24 dicembre, infatti, per accedere sui bus è obbligatorio, oltre alla certificazione verde, indossare le mascherine di tipo FFP2.
Alla luce del decreto anti-Covid varato dal Governo per contenere la diffusione della variante Omicron e che prevede l’obbligo di indossare mascherine FFP2 su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale, la governance aziendale ha chiesto massima attenzione e rigore al personale AIR incaricato ai controlli.
Nonostante la flessione dei viaggiatori dovuta alla chiusura delle scuole e alle festività, l’azienda regionale di trasporto su gomma negli ultimi 15 giorni ha effettuato controlli a campione su quasi 20.000 passeggeri per verificare la validità della certificazione verde.
I 105 incaricati ai controlli hanno verificato sul territorio regionale di competenza 19.782 green pass. Di questi 934 (il 4.7%) non sono risultati validi e i viaggiatori sono stati respinti dal personale AIR.
In provincia di Benevento la percentuale più alta di passeggeri non in regola con il green pass e che sono stati invitati a non salire a bordo degli autobus. Su 1.071 verifiche, nel 13.73% l’App Verifica C19 ha dato risultato negativo.
A Caserta e provincia, invece, il 5.8% delle certificazioni è risultato non in regola. Su 11.301 passeggeri controllati la notifica rossa è stata riscontrata in 656 casi. In provincia di Avellino le verifiche sono state 6.233, respinti 130 viaggiatori (2%). Mentre nel territorio di competenza della provincia di Salerno su 1.177 controlli effettuati è stato riscontrato 1 solo green pass non valido.
«Grazie ai piani messi a punto dalle singole Prefetture e al coordinamento delle forze dell’ordine, in meno di un mese i viaggiatori respinti perché non in regola con il green pass sono diminuiti del 50%. Con l’introduzione dell’obbligo per l’utenza di indossare la mascherina FFP2 sugli autobus, i controlli sono stati intensificati. Stiamo attraversando una fase estremamente delicata per quello che riguarda la salute pubblica e l’impennata di casi ci impone di essere ancor più rigorosi», ha dichiarato l’Amministratore Unico di Air, Anthony Acconcia.