Beppe Grillo ha postato sul suo blog un’intervista all’avvocato amministrativista salernitano Oreste Agosto, il quale sostiene che in base alla Legge Severino De Luca sarà di diritto sospeso non appena l’Ufficio Centrale Regionale presso la Corte d’Appello di Napoli lo proclamerà eletto.
La conseguenza pratica è che De Luca non potrà costituire la Giunta e che occorrerà tornare al voto.
Il provvedimento del Governo dunque, secondo l’Avvocato Agosto, in qualsiasi momento avvenga, è un mero atto di accertamento che ha efficacia ex tunc e quindi immediatamente successiva alla proclamazione.
Anche il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, intervistato dal quotidiano “La Repubblica”, non escludeva questa ipotesi, anche se a suo parere era ipotizzabile anche l’orientamento per cui a De Luca fosse permesso di nominare la Giunta e quindi un suo vice.
Questo il post introduttivo di Beppe Grillo.
Candidare De Luca, impresentabile per la Commissione Antimafia, ineleggibile in conseguenza della Legge Severino, è uno spregio del Pd nei confronti dei cittadini campani. De Luca non potrà governare e verrà sospeso non appena ufficialmente eletto. Non potrà fare una giunta, neppure un atto amministrativo perché sarà già decaduto. La Campania sarà quindi paralizzata? Esiste solo una soluzione: ritornare subito al voto e impedire che De Luca si candidi nuovamente. Abbiamo intervistato l’avvocato Oreste Agosto che spiega perché De Luca è ineleggibile (e anche incandidabile) e che sottolinea come l’unica soluzione sia il voto popolare.