Guasto alla condotta idrica di Cassano Irpino, scuole chiuse in mezza Irpinia e parte del Sannio.

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Guasto alla condotta di Cassano, verso la normalità ma molte scuole restano chiuse. Poco prima delle 23.00 la comunicazione ufficiale da parte del sindaco di Ariano Irpino Domenico Gambacorta che ha ufficializzato la chiusura della scuole per domani lunedì 3 dicembre. Una decisione necessaria, dopo le verifiche dei tecnici sulle condotte idriche del Tricolle.

Il guasto a una condotta principale della rete idrica gestita dall’ Alto Calore Servizi ha rischiato di scatenare una vera e propria emergenza idrica in Irpinia e 15 comuni del Sannio e non si hanno ancora indicazioni sui tempi che occorreranno per ripristinare completamente il servizio.

Molti comuni hanno già avvisato la popolazione che le scuole lunedì saranno chiuse, altri sindaci potrebbero adottare lo stesso provvedimento. Se il guasto riscontrato in una zona impervia di Cassano in attesa che il servizio ritorni a pieno regime, il rischio è che l’emergenza si estenda anche agli ospedali e ai quattro penitenziari della provincia di Avellino.

Occorrerà tutta la notte e forse anche la mattinata di lunedì per rimettere nella rete la quantità di acqua necessaria per riportare la giusta pressione. Possibili ancora disagi che dovrebbero terminare nella giornata di lunedì.

Sono servite dieci ore di lavoro ininterrotto ai tecnici dell’Alto Calore per sistemare la rottura di una importante condotta idrica avvenuta in mattinata a Cassano. Una condotta primaria ha riportato una lesione notevole, complicati gli interventi dei tecnici. Ora bisogna aspettare il tempo necessario per riempire tubi e serbatoi e la sospensione dell’erogazione idrica sarà finita.

Fortunatamente i serbatoi comunali hanno ovviato al problema, consentendo ai cittadini di continuare ad avere l’acqua nelle case. Pochi i disagi segnalati nei comuni di pertinenza del sistema.

Ma in via precauzionale i dirigenti di Acs hanno richiesto a diversi sindaci di disporre la chiusura delle scuole, per evitare problemi.

L’elenco dei comuni invitati a chiudere le scuole

Ecco l’elenco dei sindaci invitati a tenere chiuse le scuole: Candida, Manocalzati, Montefalcione, Parolise, San Potito Ultra, Salza Irpina, Sorbo Serpico, Montemiletto, Torre Le Nocelle, Santa Paolina, Pietradefusi, Venticano, Pratola Serra, Prata Principato Ultra, San Mango sul Calore, Lapio, Montefredane. 

Tra i sindaci che hanno già emanato l’ordinanza, per le scuole del proprio territorio di competenza, ci sono quello di Montefredane, Prata Principato Ultra, San Potito. Ma gli altri amministratori provvederanno in serata ad informare i residenti del proprio comune.

Anche il sindaco di Montemiletto in serata avvisa i suoi concittadini del disservizio, precisando sulla sua pagina social: Sentiti i responsabili della società, ACS si è appreso che l’intervento di riparazione della condotta potrebbe completarsi entro le ore 24:00 di oggi, domenica 2 dicembre 2018.

Ciò garantirebbe la piena funzionalità del servizio nella giornata di lunedì 3 dicembre 2018.

Per ragioni igienico-sanitaria, verrà disposta la chiusura dei plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo Montemiletto.

Si lavorerà per tutta la notte a Cassano Irpino per riparare la condotta addutrice che distribuisce l’acqua della sorgente pollentina a 110 comuni irpini e 15 del Sannio. Un super lavoro per i tecnici dell’Alto Calore, che sono riusciti ad arrivare all’esatto punto della rete su cui intervenire dall’Ofantina. Il sindaco di Cassano Salvatore Vecchia ha seguito personalmente gli interventi. Sembra che la crisi idrica sia stata scongiurata. Per evitare l’inutile dispersione di preziosa acqua potabile, stamattina erano state bloccate le pompe nella sorgente che prelevano l’acqua. Una volta saldato il punto di rottura l’acqua tornerà ad essere prelevata e indirizzata nel sistema idrico, ma potrebbe esserci comunque qualche disservizio nelle prime ore del giorno di domani, lunedì 3 dicembre. Stato di preallerta della della Protezione Civile Campania che ha comunque inviato autobotti per far fronte ad eventuali disagi.

 

Condotta rotta, l’Irpinia rischia di rimanere senza acqua. Da alcune ore tonnellate di preziosa acqua potabile sgorgano dalla rete di Cassano Irpino che ha subito notevoli danni. Sul posto i tecnici stanno verificando l’origine della grave perdita. Invasa la statale 164 che è stata  interdetta al transito delle auto, per ovvi motivi di sicurezza. Vigili del fuoco e  carabinieri stanno indirizzando il traffico su strade alternative ed effettuando i primi interventi insieme ai tecnici delle società idriche. Si teme che possano esserci delle interruzioni dell’erogazione nei comuni irpini. Disagi in vista per i cittadini.
Si è messa intanto in moto da subito la macchina del Genio Civile. Da stamani in contatto continuo con Roma Dipartimento Protezione Civile, Alto Calore,Prefettura, Sindaco di Cassano.

“I pezzi da sostituire sono stati realizzati nelle officine di Mercogliano – fa sapere Claudia Campobasso -. Nel pomeriggio è partita la riparazione. Abbiamo messo a disposizione di Alto Calore mezzi o torri faro per la serata ma al momento non hanno esigenza. La Protezione civile regionale è in stato di pre allerta per ogni necessità. Disponibili anche tre autibotti da 20 mila litri di acqua uso domestico”.

Gli interventi, si perdono tonnellate d’acqua

Ed è domenica di superlavoro a Cassano Irpino dove la rottura della condotta ha imposto ai tecnici il blocco dell’acqua. Così Avellino e provincia nelle prossime ore rischiano di rimanere a secco. Si tratta della condotta “madre” per dirla in gergo tecnico, la numero 900, quella che porta l’acqua a 110 comuni, attingendola dalla sorgente. Si lavora da questa mattina presto, senza pausa, per provare a raggiungere il punto di rottura e procedere alla saldatura della condotta.

Alle otto è scattato l’allarme. La perdita incontrollata d’acqua ha scatenato l’allagamento della statale 164: un fiume di pietrisco, terra e fango ha invaso la carreggiata. Su posto sono arrivati i carabinieri e vigili del fuoco, con i tecnici dell’acquedotto Acs per deviare la circolazione e liberare la strada. I primi ad arrivare sono stati gli amministratori di Cassano Irpino, con in testa il sindaco Salvatore Vecchia, che hanno garantito le prime manovre per la sicurezza di cittadini e automobilisti.

La colata di pietre e fango, i lavori

Pietre, fango e acqua sono arrivati a Valle, nella zona bassa del paese, dove si trova anche lo spledido sistema di sorgenti del borgo delle acque. Ma a preoccupare gli amministratori sono i tempi di intervento. Lungo la montagna c’è stata la perdita. Ma si tratta di un punto difficile da raggiungere, come evidenziato dalla mappatura dei tecnici. Potrebbero servire ore.

Le manovre di riparazione potrebbero finire anche domani, e l’acqua nei serbatoi dei vari comuni rischia di non bastare. Un invito al consumo razionale arriva ancora una volta dagli enti preposti. Nelle prossime ore rischiano di rimanere senza acqua Avellino e molti comuni. 110 per la precisione. Solo Cassano e Montella sono fuori dall’emergenza. La condotta 900, di fatto, è quella che serve il sistema idrico di tutta la provincia. Un sistema che sfrutta la forza della caduta libera dell’acqua. Nello specifico la risorsa viene prelevata dalla sorgente, con due pompe di sollevamento, per essere condotta in alta quota, in montagna, da dove scende rapida verso valle per acquistare velocità da sfruttare nel percorso. Proprio in montagna qualcosa è andato storto. C’è stata una rottura. Gli stessi volumi di erogazione del sistema potrebbero aver stressato troppo la rete. Soprattutto la 900 in cui convoglia tutta l’acqua prelevata da smistare ai vari comuni destinatari.

«Il problema della dispersione idrica resta la principale criticità del sistema acqua in Irpinia. Quanto accaduto stamattina dimostra come il problema non sia solo quello della rete, ma dello stesso sistema di avvio della distribuzione dell’acqua, cioè a Cassano Irpino – commenta Salvatore Vecchia, primo cittadino di Cassano Irpino -. La richiesta di maggiore carico sulla rete impone a Cassano di pompare molta più acqua di quanto queste reti e condotte riescano a smistarne. Nello specifico parliamo di millecento litri al secondo per una condotta che potrebbe gestire 600. Anche a Cassano manca da troppo tempo una manutenzione completa nel sistema di sollevamento e gestione della risorsa. Lo diciamo da anni che serve un restyling completo su tutto il percorso dell’acqua nella nostra provincia e non solo. In queste ore stiamo assistendo all’ennesima perdita di acqua. Ma si tratta di una minima parte se pensiamo alla rete colabrodo in cui ogni secondo si perde tantissimo. Ogni giorno.  Ho segnalato più volte a Buonavitacola la necessità di fare molto e fare presto. Serve manutenzione alle sorgenti, come negli stessi comuni. Serve un intervento serio, che sia innanzitutto di antidispersione.Tutto questo gigantesco spreco è dovuto alle pessime condizioni delle tubature, specialmente nel tratto di rete finale, quello che porta il servizio ai consumatori ma, dopo quanto accaduto oggi, è evidente che succede anche nei sistemi che sono alla sorgente.  Intanto ringrazio il presidente della Provincia Biancardi che si è subito attivato per far ripulire la Statale invasa da centinaia di metri cubi di pietre e fango».

Salvatore Vecchia delegato all’Ente Idrico Campano auspica che venga attuato un grande progetto di rifacimento delle reti idriche in Campania progettando lavori specifici proprio alle sorgenti.

“Non servono le toppe alle condotte, ma servono condotte nuove. Ecco perché ritengo indispensabile intervenire sulle reti idriche che disperdono gran parte dell’acqua”.

Il primo cittadino precisa come proprio l’immissione di più litri nella condotta 900 abbiano creato questo sovraccarico dannoso. “Ancora più litri di acqua in una condotta che allo stato attuale ha già dato segnali di cedimento. Come dimenticare l’esplosione avvenuta qualche mese fa. Lo stesso problema lo avevamo avuto esattamente dieci anni prima con una rottura in alta quota. E’ arrivato il momento, non più prorogabile di intervenire”.

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