Martedì 13 luglio 2021 partiranno i laboratori di quartiere, denominati “QR LAB” (Quartieri Rinascono) previsti dal progetto “Mettersi in gioco” del Comune di Avellino, finanziato dal Fondo per l’Innovazione Sociale, in partenariato con la Cooperativa Sociale Onlus Intra e il Consorzio delle Cooperative Sociali Percorsi e il Dipartimento degli Studi Economici e Giuridici Università di Napoli “Parthenope”, ateneo situato a Napoli.
Il progetto si propone di attivare un generale (RI)Mettersi in Gioco della città e dei cittadini, per accrescere nuovi sensi di appartenenza attraverso un approccio partecipativo, volto allo sviluppo della città al fine di favorire nuove forme di inclusione sociale e lavorative delle fasce più deboli della popolazione. Esigenza ancora più sentita in un contesto di pandemia globale, in cui i cittadini hanno bisogno di nuovi stimoli per rimettersi in gioco, al fine di contrastare il malessere che colpisce tutte le fasce della popolazione: anziani, adulti, giovani, bambini.
In linea con le finalità del progetto, a partire da alcuni quartieri pilota della città, la rete di “Mettersi in gioco” realizzerà delle attività partecipative di gruppo, laboratori di animazione sociale, aperti a tutti i cittadini e le cittadine di Avellino che vogliono riappropriarsi dello spazio pubblico.
Nella fattispecie, le azioni messe in campo si articoleranno in quattro giornate di incontro, ognuna dedicata ad un Rione della città: Rione Mazzini, Bellizzi, Rione Valle e Picarelli. Il progetto si basa su un modello di cooperazione e innovazione sociale da perseguire tutti insieme in un’ottica inclusiva, per rispondere alle sfide del presente e del futuro.
L’obiettivo è quello di puntare lo sguardo sulle specifiche realtà, in modo da raccogliere proposte e idee che possano inserirsi in una visione ad ampio raggio, ideate dal quartiere per il quartiere. Condivisione, prossimità, fiducia sono i concetti su cui si basa “Mettersi in gioco”; un percorso alla (ri)scoperta della cittadinanza consapevole, per contrastare l’isolamento di questo periodo, disegnando, insieme, nuove prospettive condivise.