I semafori di Parolise spaccano in 2 l’Irpinia.

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Tempi di percorrenza Avellino-Alta Irpinia raddoppiati. Con il caldo. Lungo un tragitto già difficile per la costruzione del viadotto. I semafori installati lunedì scorso nel Comune di Parolise stanno causando disservizi enormi nella circolazione. Per attraversare i paesi di San Potito e Parolise servono dai venti minuti all’ora, a seconda delle auto in transito. Tutto per pochi chilometri.

Restrigimenti di carreggiata necessari alla “decostruzione” del ponte. Si tratta quindi di lavori necessari all’opera. Ciò che non convince è la scarsa comunicazione adottata. Nessun cartello a indicare il problema, almeno fino a questa mattina. Assenti quelle comunicazioni preventive che avrebbero consentito a qualcuno di optare per l’autostrada. La rabbia degli automobilisti sta crescendo di ora in ora. Sul sito del Comune di Parolise l’avviso.

In data 17/06/2019 sono iniziate le attività di decostruzione del viadotto Parolise II e III, con conseguente limitazione del transito in senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, sul tratto di strada Provinciale SP 39. Tali limitazioni del transito potrebbero causare code e rallentamenti alla circolazione soprattutto nelle ore di maggiore traffico veicolare.

Si spera che in queste ore vengano quantomeno attivate misure serie per l’assistenza agli automobilisti. Ma intanto la provincia insorge. Così l’associazione Io Voglio restare in Irpinia sul ponte e i conseguenti disservizi: “Una storia che sembra non finire più, causando l’ennesimo disagio a chi ha necessità di spostarsi nella provincia di Avellino (ricordiamo anche che il trasporto pubblico su gomma è l’unico possibile, vista la chiusura della ferrovia Avellino-Rocchetta) e intensificando la condizione di isolamento che una parte del territorio, l’Alta Irpinia, soffre profondamente”.

Un problema, quello del collegamento tra capoluogo e provincia, su cui ormai non è neanche possibile fare satira. Anche i più noti blogger si arrendono all’evidenza.

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