Il beneventano Giovanni Farese tra i top manager di Forbes

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Tra i 100 top manager più innovativi in Italia, secondo la prestigiosa classifica di Forbes, c’è Giovanni Farese, co-founder e Global General Manager di Webidoo SpA, martech company pluripremiata che realizza soluzioni tecnologiche e organizzative potenziate dall’Intelligenza Artificiale per semplificare e accelerare l’evoluzione digitale delle aziende.

 

L’ultimo numero italiano del mensile internazionale stila l’elenco dei 100 capi d’azienda che più si sono distinti nell’ultimo anno per la loro propensione al cambiamento e all’innovazione, grazie alla loro illuminata visione imprenditoriale.

 

Giovanni Farese, classe ’86, originario di Benevento, si è laureato all’università del Sannio per poi intraprendere una carriera manageriale nel mondo dell’innovazione e della tecnologia che lo ha portato, nel 2017, a essere tra i fondatori di Webidoo spa, start up innovativa specializzata nella digital transformation delle PMI.

 

Oggi Webidoo SpA è un’azienda internazionale con sedi in USA, Europa e Medio Oriente. Il suo portfolio comprende un AI Lab che offre programmi di innovazione per la grande impresa, digital factories per produrre contenuti e gestire attività di digital media su scala internazionale utilizzando intelligenza artificiale, servizi per il digital export rivolti alle PMI e tecnologie proprietarie protette da brevetti a livello internazionale. Tra questi spicca Jooice, la piattaforma AI based che centralizza la gestione delle attività di digital marketing e accompagna le aziende alla scoperta della trasformazione digitale.

 

“Questo riconoscimento, che non riguarda solo la mia persona ma il progetto Webidoo nel suo insieme e la visione che l’ha ispirata, è per me motivo di orgoglio e grande soddisfazione professionale”,  commenta Giovanni Farese, Global General Manager di Webidoo spa. “Siamo nati sette anni fa con l’ambizione di aiutare le PMI ad accedere alla digital transformation e diventare appetibili sui mercati internazionali. Oggi anche noi, da start up italiana con una delle sue principali sedi al sud del Paese, siamo diventati un’azienda internazionale che sviluppa prodotti propri. Posso dire che siamo andati lontano e che ho imparando molto inseguendo questo sogno, anche se le sfide più grandi devono ancora arrivare”.

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