Inaugurazione Autostazione con De Luca tra le polemiche. Vecchia (Lega): presa in giro. Ciampi (M5S): è una finta.

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È stata inaugurata oggi l’autostazione di Avellino. Un hub intermodale per la mobilità alternativa e sostenibile. Al taglio del nastro hanno partecipato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l’Amministratore unico del gruppo Air, Anthony Acconcia, le autorità civili, militari e religiose.

L’opera, che occupa una superficie complessiva di 20mila mq, si trova in una posizione strategica: al centro del capoluogo irpino e a ridosso dell’area che rappresenta la visione futura della città di Avellino. I lavori sono costati circa 28 milioni di euro, di cui 12 finanziati dalla Regione Campania.

 

Il Terminal, dotato di 24 stalli per i bus, entrerà in funzione nelle prossime settimane, all’esito dell’ultimazione dell’iter tecnico-burocratico e dell’adeguamento del piano di viabilità da parte del Comune di Avellino.

Da qui partiranno le corse che collegano tutta la Campania, una parte del Lazio e della Puglia; le linee dirette alle Stazioni Ferroviarie di Napoli e Caserta, la TAV di Afragola e l’aeroporto di Capodichino; i collegamenti per le Università di Benevento, Caserta, Fisciano e Napoli.

A pieno regime farà registrare 400 partenze al giorno, generando un movimento di 18.000 viaggiatori al giorno, 6.5 milioni di passeggeri l’anno.

Innovazione tecnologica. L’autostazione è dotata di wi-fi gratuito per consentire agli utenti di collegarsi alla rete internet da smartphone o pc; panchine smart che permettono di ricaricare il proprio portatile attraverso un cavo usb o lo smartphone con l’apposita ricarica wireless; totem interattivi per la ricerca di orari e informazioni; un sistema di videosorveglianza con 77 telecamere, gestite da una control room, che monitorano h24 tutte le aree; un impianto fotovoltaico da 80 kw al servizio delle aree comuni e si sta lavorando ad un progetto di finanza per implementare la potenza ad 1 Mw e garantire l’autosufficienza energetica. Al piano interrato il garage con 221 posti auto e 4 wallbox per la ricarica delle auto elettriche.

 

La galleria commerciale. La superficie coperta, di quasi 10.000 mq, accoglie 52 locali commerciali.

Ad agosto si è chiusa l’indagine di mercato esplorativa per la locazione degli spazi presenti all’interno dell’autostazione. Le richieste riguardano principalmente attività di bar, tabacchi, ristorazione. Ma anche parafarmacie, market, società di servizi, immobiliari, agenzie turistiche e negozi di abbigliamento.

Tra le circa 90 società che hanno manifestato interesse anche i marchi di due catene internazionali di ristorazione fast food: McDonald’s e Burger King.

 

L’asilo aziendale. L’edificio, distribuito su 4 livelli raggiungibili con scale mobili o ascensori, accoglierà oltre alle funzioni del terminal bus anche attività di tipo commerciale e direzionale. Al piano del piazzale sono presenti locali di servizio e una galleria commerciale con 23 locali. Qui è prevista la realizzazione di un asilo nido aziendale di 240 mq per bambini da 0 a 36 mesi, con annessa area giochi esterna. Al livello della hall di ingresso 16 locali, che ospiteranno biglietteria, sala di attesa, esercizi commerciali e servizi; mentre il piano ammezzato è dotato di 13 spazi per attività commerciali e direzionali.

Progettata nel 1986 dal Comune di Avellino, nel 2005 la proprietà passa all’Air. Tra contenziosi e problemi tecnico-amministrativi il cantiere viene sbloccato nel febbraio 2020. A marzo dello stesso anno la nomina di Anthony Acconcia alla guida dell’Air. Suo l’impulso decisivo che consente di consegnare l’opera – attesa da 36 anni – in appena 19 mesi, al netto degli stop dovuti prima al lockdown e poi alle vicende giudiziarie che hanno interessato l’impresa appaltatrice e che costringono alla sospensione dei lavori per 11 mesi.

Oggi l’autostazione è in grado di offrire agli utenti un’ampia gamma di soluzioni di mobilità unitamente a servizi di varia natura ed è strategica nell’ambito della rete regionale di mobilità.

«La città di Avellino e l’intera provincia meritavano di avere questa autostazione attesa da tanto, troppo tempo. Un hub che sarà snodo strategico per la mobilità urbana ed extraurbana, oltre ad avere un ruolo fondamentale per i flussi di persone. Qualcuno obietta che sarebbe una inaugurazione farlocca, perché l’operatività dello scalo non è ancora garantita. Nessuno, però, ha il coraggio di dire che oggi è una giornata storica per l’Irpinia, per la Campania. Perché? Semplice: per invidia. L’autostazione oggi è realtà ed entrerà in funzione presto, in tempi ragionevoli. C’è, poi, qualcun altro che contesta e dice: “ma come, proprio in campagna elettorale si doveva fare questa inaugurazione? La verità è che chi fa qualcosa di buono ha una narrazione da spendere. Chi contesta, spesso, una narrazione non ce l’ha. Nel campo dei trasporti la Regione ha fatto degli sforzi giganteschi e continuerà a farne. Quest’opera è una testimonianza concreta. Ma penso anche alla gara da oltre 50 milioni di euro per i 202 nuovi bus a metano ed elettrici e al progetto per la realizzazione degli impianti di ricarica. In un anno Air è diventata azienda regionale del Tpl su gomma con 1.171 dipendenti e altre 104 nuove assunzioni saranno effettuate entro la fine dell’anno. Negli ultimi 5 mesi abbiamo inaugurato le autostazioni di Grottaminarda, Avellino, affidato la progettazione per il terzo terminal, che nascerà a Montella, e presentato alla Regione richiesta per nuovi hub in altre città. Abbiamo centrato alcuni dei principali obiettivi previsti dalla riorganizzazione disegnata dal presidente De Luca. L’azienda unica immaginata dalla Regione, con Air player regionale, rappresenta un modello efficace e di esempio per il Sud. La sfida ora si sposta sulla nuova concezione di mobilità, intesa come miglioramento della qualità della vita. Per vincerla bisogna continuare ad aumentare gli standard di efficienza. Per farlo bisogna cambiare paradigma, mettendo il cittadino al centro. Noi continueremo a fare la nostra parte», ha commentato l’Amministratore Unico di Air, Anthony Acconcia.

L’Irpinia intera resta sconcertata dinanzi all’ennesimo inganno di un governo regionale allo sbando e senza pudore. Dopo il taglio del nastro del reparto di cardiologia dell’Ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi, chiuso dopo appena pochi mesi, oggi De Luca taglia il nastro di una struttura non collaudata e non operativa. Ci auguriamo che il Governatore, prima dello tsunami che si abbatterà il 25 settembre, faccia in tempo ad appendere sulle pareti del terminal le fotografie dei bus che quotidianamente lasciano a terra gli incolpevoli passeggeri.  Non possiamo dimenticare che sempre De Luca, con operazioni tese ad avvantaggiare la sua Salerno, ha fatto perdere all’Air le caratteristiche di eccellenza che vantava nei trasporti pubblici. I continui tagli di nastri e la propaganda più bieca non riusciranno a nascondere le ferite inferte al territorio irpino da una Giunta Regionale attenta solo al figlio di papà“.
Lo dichiara Salvatore Vecchia, segretario provinciale della Lega di Avellino.
“Non sono stato alla passerella per la finta inaugurazione dell’autostazione perché la ritengo un insulto alla città e alla provincia. Avere il presidente della Regione e la sua discendenza impegnati in campagna elettorale, per l’occasione ad Avellino, equivale ad una presa in giro dei cittadini. La finta inaugurazione, a cui non fa seguito la partenza dei bus, se ne riparlerà forse dopo la campagna elettorale, è l’ulteriore riprova che a questa patetica classe dirigente manca il senso della misura, della continenza, della vergogna”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale del M5S Vincenzo Ciampi.
Oggi De Luca avrebbe dovuto chiedere scusa per un’opera costata quattro-cinque volte la cifra preventivata 40 anni fa al momento della sua progettazione. Dovrebbe scusarsi perché non tutti i bus troveranno spazio negli stalli della struttura e dovrebbe spiegare che l’autostazione non risolve i problemi della mobilità urbana e dell’impatto ambientale. Si pensi che all’avvio dell’anno scolastico proprio l’Air non ha ancora assicurato ai presidi l’appoggio per il trasporto degli studenti pendolari in funzione della settimana corta. Ma non ci stupisce tutto questo, dato che la società regionale dei trasporti non riesce a organizzare una linea per Roma degna di questo nome, tagliando fuori Avellino – che manca di un collegamento su ferro con l’Alta Velocità (unico capoluogo della Campania) -, dal sistema dei trasporti regionale e nazionale”, continua Ciampi.

“L’autostazione inoltre non sarà davvero decisiva per il trasporto cittadino e provinciale perché pensata 40 anni fa e resterà lo spezzatino degli altri stazionamenti a piazzale degli Irpini, a piazza Kennedy, a piazzetta Santa Rita. Un caos organizzativo – conclude Ciampi – che impatta sul traffico e la qualità dell’aria e che la dice lunga sulla competenza dei manager del settore. De Luca viene a inaugurare tutto questo… ma ci faccia il piacere!”.

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