Prosegue l’azione dell’Arma volta al contrasto del fenomeno degli incendi boschivi e degli abbruciamenti dei residui vegetali e forestali provocati poco distante dalle zone residenziali. Altre otto persone sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria perché ritenute responsabili di immissione nell’aria di fumi pericolosi nonché combustione illecita di rifiuti.
Salgono quindi a 28 le persone denunciate per tale tipologia di reato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nell’attuale periodo di grave stato di rischio.
Gli otto, nonostante il divieto decretato con provvedimento Regionale, intenzionalmente avevano appiccato il fuoco per lo smaltimento di sterpaglie e residui vegetali derivanti dalla lavorazione di propri rispettivi terreni.
Nello specifico, i Carabinieri delle competenti Stazioni sorprendevano cinque uomini nel serinese, uno in agro del Comune di Summonte, uno in quello di Ospedaletto d’Alpinolo ed un altro in quello di San Martino Valle Caudina. Alla luce degli elementi di colpevolezza raccolti, scattava nei loro confronti la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.
Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa stante il clima torrido di questi giorni, provocava un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per l’alta concentrazione di fumo nell’aria.