Il commissario straordinario del Comune di Avellino, Giuseppe Priolo, ha sollecitato il prefetto di Avellino Maria Tirone a indire un incontro sulle problematiche inerenti all’inquinamento ambientale nella città di Avellino e nei Comuni limitrofi. La riunione è stata fissata per domani, 5 febbraio, alle ore 11.30. Parteciperanno, oltre al commissario straordinario e al prefetto, il commissario regionale dell’Arpac, Stefano Sorvino, il direttore generale della Asl di Avellino Maria Morgante e i sindaci di Atripalda, Aiello, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte, Ospedaletto d’Alpinolo e Summonte. Gli stessi Comuni che firmarono, nel 2017, l’intesa sulle misure anti-smog con divieto o riduzione di abbruciamento delle biomasse, interventi di riduzione della temperatura interna degli edifici e riduzione del flusso veicolare del traffico. Un’intesa, però, che pare non sia andata a buon fine, e che costringe oggi gli amministratori e non ascrivere il problema dell’inquinamento al solo smog determinato dal traffico veicolare, ma ad attuare misure alternative e strutturali.
Avellino, infatti, vive un’emergenza ambientale terribile, con valori di inquinamento oltre i limiti di legge. Secondo il Rapporto Mal’Aria 2019 di Legambiente, registra il livello medio di polveri sottili PM10 più alto in Italia.
Supera perfino Torino, Milano, Napoli e molte altre città ben più popolose e industrializzate. Ovviamente, questo è avvenuto in parte anche per la conformazione del territorio e il concentramento all’interno di una Valle chiusa e poco ventosa di emissioni industriali che spesso ristagnano per giorni e giorni. Un inquinamento così importante si traduce in malattie e basse aspettative di vita, e colpisce indiscriminatamente tutte le aree in un cui si sviluppa. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, ha lanciato l’allarme sull’incidenza dei metalli pesanti, ossidi di azoto e altri inquinanti pericolosi sullo sviluppo di molte malattie, e non solo tumorali.
Nelle scorse settimane, le associazioni ISDE – Medici per l’Ambiente, Salviamo la Valle del Sabato, Info Irpinia, InLocomotivi, Enterprise, Laudato Si’, MoviMentiLocali per Tufo, TerritoRealmente, insieme all’ARCI di Avellino, Libera, Legambiente Valle Solofrana e Slow Food Avellino, hanno scritto una lettera aperta in vista dell’incontro in Prefettura.
Queste le tre richieste presentate:
- la presentazione di una richiesta agli enti competenti (e in particolare all’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Campania) per la collocazione di una centralina permanente e funzionante di rilevazioni delle polveri sottili nei pressi del nucleo industriale di Arcella – Pianodardine.
- il sostegno in ogni sede istituzionale alla revisione organica delle limitazioni alle emissioni di inquinanti nell’aria della Valle del Sabato che tenga conto delle condizioni orografiche e climatiche e che non sia limitata al solo traffico veicolare.
- l’istituzione di un tavolo permanente sulle polveri sottili con cadenza trimestrale e il coinvolgimento della comunità medica, scientifica e associativa.