“E’ una ferita sul territorio che va rimarginata al più presto: dopo questo primo step di interventi per la messa in sicurezza del sito, si dovrà capire come procedere ad una bonifica più incisiva”.
Lo ha detto Alessandro Bratti, presidente della Commissione Bicamerale d’inchiesta sulle ecomafie, al termine del sopralluogo effettuato stamattina all’interno dell’Isochimica di Avellino, dove dal 1983 al 1988 venivano scoibentate dall’amianto le carrozze ferroviarie. (ANSA)