Istat, IV trimestre 2021, Pil +0,6% rispetto al trimestre precedente; +6,2% in termini tendenziali.

0
659
Un'operaio metalmeccanico al lavoro in un'immagine d'archivio. GIORGIO BENVENUTI-ARCHIVIO / ANSA / DC
Atelier Caliani abiti da sposa a Salerno Jesus Peiro Nicole Milano Nicole Couture

Nel quarto trimestre del 2021 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 6,2% nei confronti del quarto trimestre del 2020.

La stima della crescita congiunturale del Pil diffusa il 31 gennaio 2022 era stata dello 0,6% mentre quella tendenziale del 6,4%.

Il quarto trimestre del 2021 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2020.

La variazione acquisita per il 2022 è pari a +2,3%.

Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e del 2,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono aumentate del 4,2%, mentre le esportazioni sono risultate stazionarie.

La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,7 punti percentuali alla crescita del Pil: nullo il contributo dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,5 quello degli investimenti fissi lordi e +0,1 quello della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Anche la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla crescita del Pil in misura pari a 1,1 punti, mentre la domanda estera netta ha sottratto nel complesso 1,2 punti percentuali.

Si registrano andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto di industria e servizi, cresciuti rispettivamente dell’1,1% e dello 0,4%, mentre l’agricoltura registra una diminuzione dello 0,6%.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here