Incontro a Palazzo Caracciolo martedì mattina per affrontare le questioni legate al riordino del ciclo idrico integrato che la Legge Regionale prevede con l’istituzione di un ente unico campano.
La mancanza di un confronto adeguato per la difesa del bene acqua, e le preoccupazioni dei sindaci del Sannio e dell’Irpinia, sono state al centro del summit voluto dal Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta al quale hanno partecipato il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, il sindaco di Avellino, Paolo Foti e il Commissario Straordinario dell’ATO 1 “Calore-Irpino”, Giovanni Colucci.
Obiettivo della riunione, aggiornata a lunedì prossimo presso la Rocca dei Rettori a Benevento, è quello di iniziare un percorso di riorganizzazione del sistema di gestione delle acque attraverso possibili aggregazioni delle società di gestione già operanti sul territorio.
Per non farsi trovare impreparati, l’idea è quella di dare un indirizzo politico alle Società Alto Calore e Gesesa, che gestiscono il servizio idrico in provincia di Avellino e Benevento, per arrivare entro la data del 4 giugno con un progetto comune che possa sollecitare la Regione Campania ad evitare un bando di gara che porterebbe ad un sicuro ingresso di una società privata. Per il Presidente Gambacorta, e’ fondamentale, ” promuovere un metodo di lavoro, attraverso il coninvolgimento dei sindaci delle città capoluogo e i due presidenti delle Province in un ragionamento che affronti seriamente la questione del ciclo idrico. Alto Calore ha i conti che non sono in ordine e questo lo sappiamo, ci incontriamo per capire come governare i processi futuri”.