La Comunità militante Caudina 321 ricorda il terremoto del 1980.

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Ricordare il terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 e sollecitare le Istituzioni a monitorare il territorio per prevenire qualsiasi evenienza o catastrofe, senza perdere tempo, è il chiaro messaggio che i militanti della Cmc321 hanno voluto lanciare in nottata con l’affissione di uno striscione cartaceo: 23.11.1980/2016: più controlli, meno crolli! Fate presto!.

Il “fate presto” riprende il tristemente famoso titolo di una testata giornalistica che immortalò la brutale forza del terremoto che provocò tremila morti e un numero indefinibile di feriti e sfollati nell’Irpinia di trentasei anni fa. La Comunità Militante Caudina 321 ha onorato la memoria delle vittime con un minuto di silenzio in a Piazza Joffredo: «Esserci è un dovere morale – dichiara il direttivo – ma onorare il sangue e le lacrime versate da un Popolo, che seppe reagire con umiltà, per noi significa difendere il presente e costruire un futuro, soprattutto antisismico. Purtroppo, la Valle Caudina è classificata zona a rischio di secondo livello, dove possono verificarsi forti terremoti. Gli ultimi eventi del Centro Italia ci spingono a chiedere più coordinamento tra le varie organizzazioni che popolano Caudium. E’ evidente lo stato embrionale dal punto di vista amministrativo, ma l’Unione dei Comuni sulla carta potrebbe contribuire alla tutela dei cittadini. Emblematico il caso dei fondi per le indagini e gli studi di microzonazione sismica. Si sono mossi le singole amministrazioni e non l’Unione dei Comuni Caudini. E’ amaro constatare che il bando favorisce proprio le unioni amministrative, come si legge nel decreto dirigenziale 1279 del ventisette ottobre, che finanzia le indagini e gli studi di microzonazione sismica, azione diretta e necessaria per la salvaguardia dell’area» .

La Comunità Militante Caudina 321 dopo essere scesa in piazza a Cervinara ha interpellato direttamente il Presidente dell’Unione dei Comuni della Valle Caudina: «Il Sindaco Michele Napoletano, primo cittadino di Airola, – dichiara la Cmc321- si è dimostrato disponibile al dialogo, ma è stato altrettanto franco da ammettere le enormi difficoltà che la neonata Unione vive, nonostante i primi veri progetti finanziati e operativi».

La Cmc321 ha scelto una linea costruttiva e non disfattista con le Istituzioni locali: «Il dialogo, la passione e la volontà sono armi importantissime per pianificare le azioni future a difesa del Popolo. Speriamo che sia di buon auspicio la nascita di un unico corpo dei Vigili Urbani della Valle, anche se ci sono degli ostacoli da superare. Noi lavoriamo per allargare il fronte comune e cerchiamo la collaborazione di tutti. Istituzioni, Cittadini e Movimenti, sono chiamati a fare la loro parte per far decollare la nuova Caudium».

Infine, la nota si chiude con un appello ai vari Nuclei della Protezione Civile in vista di un evento d’interesse comunitario: «Tra circa un mese organizzeremo un incontro per contribuire alla nascita di una filiera efficace tra le varie realtà della Valle Caudina, attive nel mondo del volontariato. Questa è una priorità, senza se e senza ma. Chiediamo un aiuto ai responsabili di ogni singola realtà della Protezione Civile. Vogliamo avere più informazioni sulle esercitazioni antisismiche e aggiornamenti reali sulla carta geologica di tutto il territorio Caudino. Uniti ci difendiamo meglio».

Il direttivo

Comunità Militante Caudina 321

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