La Festa della Repubblica a Grottaminarda nel rispetto delle regole.

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In un’unica grande piazza che racchiude piazza Vittoria e del Monumento, corso Vittorio Veneto e piazza XVI marzo, in maniera distanziata, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-contagio, cittadini ed istituzioni hanno reso omaggio alla Repubblica nell’anniversario della sua nascita.

Solo 74 anni fa eravamo in balia di grandi onde, follia umana – ha detto il primo cittadino, Angelo Cobino – oggi invece ci dobbiamo difendere da una pandemia, da un virus che ci ha colto di sorpresa, ma noi ci siamo organizzati per rispettare appieno le indicazioni della filiera istituzionale. Continuiamo a vivere nella concordia, pur nella divergenza di opinioni, portiamole sempre a sintesi, ne abbiamo grandemente bisogno, lo dobbiamo a coloro i quali hanno sacrificato la loro vita per la Patria. Facciamo tesoro di questa dura lezione ricevuta per stabilire un nuovo rapporto tra le persone e tra l’uomo e l’ambiente per costruire una nuova stagione”. Il Sindaco ha anche ammesso la sua emozione e commozione per la risposta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla sua lettera di auguri: “a lui va il nostro sommo rispetto ed omaggio per la figura istituzionale che rappresenta e per quanto sta facendo”.

Sentiti ringraziamenti per la partecipazione alle Forze dell’Ordine: Carabinieri, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale, tutti presenti con i propri mezzi; alle associazioni, in particolare alla Pubblica Assistenza Anpas di Grottaminarda, e all’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Grottaminarda; alla Provincia di Avellino, rappresentata dal Delegato Franco di Cecilia. Ai numerosi cittadini che hanno seguito in maniera distanziata grazie all’ampiezza della piazza; al Parroco Don Carmine Santoro che nel corso della benedizione della corona d’alloro deposta sul Monumento ai Caduti ha voluto rivolgere una pensiero anche ai “caduti” a causa della pandemia, alle persone che hanno sofferto e a quelle che hanno lavorato duramente, medici e personale sanitario.

“Il 2 ed il 3 giugno 1946 – ha detto l’Assessore all’Istruzione, Marilisa Grillo – gli uomini, e per la prima volta le donne, attraverso il voto scelsero per l’Italia la democrazia. Oggi più di ieri siamo chiamati a rievocare i valori civili e morali della Repubblica, soprattutto in questo momento così difficile di emergenza sanitaria. Siamo grati e riconoscenti, ai medici, agli operatori sanitari, ai volontari, per essere in prima linea in questa dura lotta contro un nemico invisibile. E siamo grati alla comunità tutta per il senso di responsabilità ed il senso civico dimostrati”.

“Abbiamo riscoperto – ha aggiunto in conclusione il Vicesindaco, Assessore alla Sanità, Marcantonio Spera – il senso della comunità, abbiamo dovuto compiere delle scelte difficili e coraggiose, però siamo stati tutti all’altezza, seppur compiendo qualche errore, siamo riusciti a centrare l’obiettivo di contrastare gli effetti dannosi del virus. Abbiamo, in questi mesi lanciato messaggi che ci hanno consentito di arginare i danni, abbiamo detto “ce la faremo”, “restiamo a casa”, abbiamo rivolto l’invito ad essere solidali. Oggi, in un momento di passaggio, il messaggio che vogliamo dare è di riprendere la socialità pur rispettando il distanziamento interpersonale. Riappropriamoci pure degli spazi della nostra città ma sempre nel rispetto delle norme, utilizzando le mascherine e mantenendo integri l’igiene personale e la pulizia degli spazi comuni”.    

 

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