Si è svolto sabato sera il webinar organizzato dal FAI Giovani Avellino “La tecnologia al servizio del patrimonio culturale” – Complesso del Monte – Montella. L’evento online è stato incentrato sulla riscoperta di questo importante monumento; visto con gli occhi della tecnologia. Un luogo speciale, ancora poco conosciuto nel nostro territorio. Una nuova opportunità per sostenere la missione del FAI. I relatori hanno guidato nei punti più importanti della storia del luogo; descrivendo le proprie esperienze dopo la sua lunga chiusura al pubblico.
I presenti hanno potuto ammirare la ricostruzione virtuale realizzata mediante un sofisticato software; un prezioso strumento per valorizzare la memoria storica del nostro territorio. L’evento è avvenuto alla presenza di Serena Giuditta – Capo Delegazione FAI Avellino e di Maria Emanuela Micciché – Capo Gruppo FAI Giovani Avellino. A moderare l’evento, invece, il prof. Leonardo Festa – Delegato Cultura FAI Avellino.
“L’evento di questa sera è il primo di una serie di appuntamenti che abbiamo in calendario. Iniziative come queste, organizzate dal Gruppo Giovani del FAI di Avellino, nascono per sensibilizzare la gente verso quelle tematiche che sono proprie del FAI – dichiara il Capo Gruppo Giovani, Maria Emanuela Miccichè – progetti e webinar per avvicinare tutti coloro che si sentono vicini alla nostra mission. Oggi l’abbiamo fatto con l’ausilio di specialisti del settore. Questo appuntamento, ancora, si presenta anche come un appello a tutti coloro che vogliono entrare a far parte del nostro gruppo. Il FAI ci consente di scoprire la cultura, avendo un sostegno concreto attraverso la tessera. Un’opportunità per chi vuole mettere in gioco le proprie competenze a disposizione del territorio. Il FAI, infatti, si impegna da oltre 40 anni per la tutela e la valorizzazione del patrimonio d’arte e natura italiano e invitiamo tutti coloro che vogliono entrare in contatto con noi a seguire i canali ufficiali e a scriverci sulle nostre pagine social”.
Michele Santoro – Presidente Arciconfraternita del SS. Sacramento, dichiara: “Sono contento di presentare questo complesso nella sua evoluzione storica. Il tempo e l’incuria non gli avevano reso merito ma, adesso, c’è stato restituito in tutta la sua bellezza”. Il presidente Santoro ha spiegato l’evoluzione storica, la crescita del Complesso. Una spiegazione approfondita e ricca d’immagini mozzafiato, impreziosite ulteriormente dalla tecnologia.
Un intervento profondamente sentito quello di Carmine Dello Buono – Volontario FAI Avellino: “Conosciamo molto poco i nostri territori. L’impegno nel FAI mi ha consentito di toccare con mano l’impegno che l’associazione riversa in tutte le sue iniziative. È un onore, per me, essere consapevole che il Fondo Ambiente Italiano non dimentica mai un comune come Montella. Grazie a questi appuntamenti abbiamo avuto modo di conoscere la nostra provincia con occhi diversi, acquisire esperienza e farne tesoro. Spesso, andare lontano e bello… ma è meraviglioso accorgersi che ciò che veramente cerchiamo è sotto casa”.
Gerardo Varallo – coordinatore del Forum dei Giovani di Montella– ha raccontato l’impegno vissuto sul Complesso del Monte: “L’amministrazione c’ha contattato per offrire un servizio come “Ciceroni”. Abbiamo potuto illustrare l’infinita bellezza del Complesso del Monte. Con le giornate dedicate è stata illustrata la meravigliosa storia di questo monumento. Noi ragazzi del Forum continueremo a dare il nostro contributo. Un contributo che, in realtà, c’ha permesso di conoscere per la prima volta la bellezza che quel luogo è capace di offrire. Un evento lungimirante e passionale che non ha coinvolto soltanto noi giovani, ma anche numerosi turisti stranieri”.
L’intervento dell’Ing. Antonio Cianciulli – CMO & CIO Acca Software– si è rivelato fondamentale nel descrivere cosa significa “digitalizzare un bene”: “Il Complesso del Monte è un monumento straordinario, con delle peculiarità uniche. Un bene nazionale che va salvaguardato in maniera adeguata. L’importanza della tecnologia BIM (Building Information Modeling) per la salvaguardia dei monumenti è assoluta. Questa tecnologia pone l’accento sul processo di creazione. Un sistema informatico legato alla rappresentazione. Grazie a questa forma di tecnologia possiamo vedere anche gli elementi più piccoli. Creare un modello BIM significa realizzare un modello digitale al cui interno sono presenti migliaia di informazioni. Un vero e proprio clone digitale”.
La chiusura è affidata a Serena Giuditta – Capo Delegazione FAI Avellino: “Ringrazio i relatori per questi preziosi interventi. Organizzare un evento su questo luogo meraviglioso era un nostro desiderio. L’intervento dell’Ing. Cianciulli ha permesso di conoscere elementi nuovi per la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico. Questo primo appuntamento rappresenterà sicuramente uno stimolo ulteriore per i giovani. Un primo e fondamentale tassello da segnare insieme”.