Una scelta precisa quella di essere ad Avellino, “in occasione di ciò che potremmo definire una sorta di battesimo dell’Anpal (l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), già diventata operativa con il Jobs Act del Governo Renzi”. La visita lampo del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in città segna l’avvio della sperimentazione dell’assegno di ricollocazione, al via oggi per circa 30mila beneficiari e testimonia l’impegno di Palazzo Chigi, “in particolare nelle zone del Mezzogiorno che hanno tante risorse ma che vivono quotidianamente il problema della mancanza di lavoro”.
Parte la fase sperimentale dell’assegno di ricollocazione, lo strumento messo a disposizione dal Jobs Act per aiutare i disoccupati nella ricerca di un nuovo impiego. A partire da questa mattina l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal) sta inviando le prime 30 mila lettere. Tra i destinatari i lavoratori che da almeno quattro mesi sono in regime di Nuova prestazione di assicurazione Sociale per l’impiego.
Il Presidente del Consiglio, ha scelto il Centro per l’Impiego, quello di Via Pescatori, messo a nuovo per l’occasione. Presenti, oltre alle autorità civili e militari, il sindaco di Avellino Paolo Foti, il Presidente della Provincia, Domenico Gambacorta. Gentiloni, affiancato dal presidente dell’Anpal, Maurizio Del Conte, ha spiegato i benefici che porterà l’assegno di ricollocazione.
“Non è un caso se abbiamo scelto Avellino per battezzare l’Anpal – ha esordito il Premier – una città viva in un Mezzogiorno che vive in maniera acuta il problema della disoccupazione giovanile. Siamo qui, in un Centro per l’Impiego che, grazie al lavoro di Comune, Provincia e Regione, che ringrazio, funziona”.
Per il Premier, l’Anpal rappresenta un importante incentivo per il futuro. Tra le attività che si affiancano all’assegno di ricollocazione ce ne sono altre altrettanto importanti che il Premier ha elencato, come l’Alternanza scuola-lavoro che serve a responsabilizzare gli studenti fin dalla giovane età, Garanzia Giovani, programma finalizzato a potenziare la capacità di creare posti di lavoro.
“A tal proposito – ha evidenziato il Presidente del Consiglio – abbiamo appena varato un decreto che da un lato tende a rendere il lavoro più conveniente dall’altro rende gli investimenti più immediati”.