«Per il Comune di Avellino il Carnevale è una cosa seria. Non è affatto serio, invece, che qualche personaggio in cerca d’autore provi a screditare il lavoro di promozione svolto da questa Amministrazione e questo Assessorato negli ultimi anni, e a dividere un fronte coeso, per mere ragioni di tornaconto politico o elettorale facilmente intuibili, o peggio ancora per guadagnarsi il famoso quarto d’ora di celebrità».
Lo dichiara la vicesindaco con delega al Turismo, Laura Nargi, tirata in ballo da alcune note stampa inerenti una presunta “guerra delle Zeze irpine”, che avrebbe prodotto nientemeno che “la cancellazione del Carnevale ad Avellino”.
«Nulla di più falso. – continua Nargi – Questa Amministrazione e questo Assessorato hanno lavorato per restituire impulso alla grande tradizione dei Carnevali irpini e della Zeza avellinese di Bellizzi. A riprova di questo impegno, mantenendo la promessa fatta l’anno scorso, domenica e lunedì prossimi, dopo 40 anni, accompagneremo la Zeza di Bellizzi al prestigioso carnevale di Venezia. Un risultato storico, a coronamento di un lavoro durato un anno e svolto con impegno e dedizione. Fatti, non chiacchiere di Carnevale.
Proprio per preservare una tradizione che noi abbiamo rinnovato e a cui teniamo molto – chiarisce ancora Nargi – abbiamo proposto a tutti gli altri Carnevali della nostra provincia di sfilare per le vie del centro città, Domenica 18 febbraio. Li aspettiamo e sono i benvenuti. Allo stesso modo, sono invitati a partecipare alla sfilata in programma in città il martedì di Carnevale, insieme alla Zeza di Bellizzi.
E’ ovvio – conclude la vicesindaco – che non possiamo estendere lo stesso invito nella giornata di domenica, 11 febbraio, per la semplice ragione che saremo a Venezia. Sostenere il contrario, come ha fatto qualcuno, significa voler alimentare soltanto polemiche prive di costrutto e la solita disinformazione».