Se ne parla e se ne discute ovunque e il pensiero corre immediatamente ai vini, alle castagne ,ai formaggi, insomma l’ambito è quello enogastronomico. E senza dubbio la nostra terra offre davvero il meglio possibile. Eppure qualcuno dimentica di citare il tartufo, prezioso tubero, difficile da trovare, ricercato e costoso quanto un prezioso.
Difficile ma non per alcune razze di cani tra cui sta spopolando il Lagotto Romagnolo, una razza che in Irpinia si sta diffondendo ed è sempre più apprezzata proprio perché il Lagotto Romagnolo è un l’unica razza specializzata nella ricerca del tartufo su qualsiasi tipo di terreno. Tipico cane da acqua, di mole medio – piccola ,di aspetto generale rustico, forte e ben proporzionato. Affettuoso e legatissimo al padrone, è anche un eccellente cane da compagnia, molto addestrabile.
Una diffusione che ha in Massimo Roca il precursore, colui che tra i primi in Irpinia ha creduto nella possibilità di allevare ed addestrare il Lagotto.
Circa dieci anni fa Massimo e Vincenzo Prizio, sponsor e direttore tecnico, hanno iniziato un’avventura che ha prodotto risultati grandiosi.
Nove titoli italiani e tre esteri sono l’orgoglio di Massimo Roca, Vincenzo Prizio e Alessandra, figlia di Massimo.
DESY, ANDY E DUDU’ DEI COLLI IRPINI dell’ ALLEVAMENTO MARINELLI CARMINE CON CICO FIONA, GIANNA, CHARDONNAY, ADA E FELIX, sono i campioni che hanno ottenuto anche quest’anno tre titoli italiani bissando l’annata 2015.
Massimo Roca è l’handler cioè colui che presenta il lagotto sul ring, Alessandra Roca ( PROPRIETARIA DI UN SALONE DI BELLEZZA PER CANI E GATTI “ VANITY PETS” CON VASCHE IDROMASSAGGIO ALL’OZONO, PALESTRA PER LA PREPARAZIONE DI CANI DA ESPOSIZIONE) è il groomer, ovvero la tolettatrice, Vincenzo Prizio, come detto è sponsor e direttore tecnico.
Un trio che come dice Massimo Roca “ha raggiunto questi risultati attraverso un lavoro continuo e impegnativo; ci vuole costanza , dedizione e passione per questa bellissima razza che ci sta dando soddisfazioni enormi a livello personale e, soprattutto, ci fa sentire orgogliosi perché grazie a loro il nome della nostra terra è sempre più conosciuto in Italia e all’estero”.