Sinergia tra il settore Ottico dell’IPIA“A. Amatucci” e le classi della scuola media del Convitto Nazionale “P. Colletta” e della Scuola Media “F. Solimena” di Avellino in occasione dell’eclissi solare del 20 marzo 2015.
La scuola in campo con gli occhi rivolti verso il cielo a sfidare i raggi del sole. Ben 200 allievi hanno assistito all’eclissi solare guidati dal team dei docenti dell’Ipia Amatucci.
Si è trattato proprio di uno esperimento ben riuscito per osservare l’eclissi solare utilizzando dei filtri speciali.
Tutti gli allievi delle scuole medie ospiti, con l’assistenza degli allievi del corso ottico coordinati dai docenti professoressa Elena Colarusso, Sabino Nicodemo e Fiorenzo Petillo, hanno potuto osservare il sole e la luna dopo che sono stati dotati ognuno di loro di lenti particolari, cioè di filtri per attutire la luce dei raggi solari. Con le spiegazioni fornite dai docenti hanno seguito il fenomeno dell’eclissi per tutto il periodo di tempo fino ad arrivare al picco massimo.
L’evento è stato seguito con partecipazione e curiosità dalle ore 9,20 fino alle 11 circa.
Gli allievi hanno così potuto constatare di persona il fenomeno dell’eclissi solare, che precedentemente avevano studiato sui libri di testo.
Dopo aver assistito al fenomeno i docenti dell’Ipia Amatucci hanno guidato gli alunni nei laboratori di ottica illustrando le finalità del corso e mostrando le numerose attrezzature ad alta tecnologia in dotazione con dimostrazioni pratiche.
Piena soddisfazione è stata espressa dai dirigenti scolastici degli Istituti coinvolti. Da parte della dirigente scolastica del Convitto Nazionale “P. Colletta” e della Scuola di primo grado “F. Solimena” professoressa Angela Aldorasi ha rivolto “un sentito ringraziamento alla dirigente scolastica dell’Ipia Amatucci, al team dei docenti e agli alunni del settore ottico per la squisita ospitalità riservata e per la competenza dimostrata nel seguire gli allievi nel soddisfare ogni curiosità scientifica manifestata”.
La dirigente scolastica dell’Ipia Amatucci a sua volta “auspica che incontri di questo genere siano più frequenti, in quanto costituiscono importanti momenti di scambio di conoscenze tra giovani di diversa formazione”.
Un bell’esempio di stare insieme di mettersi a disposizione l’uno dell’altro e viceversa.