È il lontano novembre 2013 quando le note del cantautore campano Luca Pugliese risuonano per la prima volta tra le mura di un carcere. Siamo nella casa circondariale di Secondigliano, uno degli istituti detentivi più grandi d’Italia. L’emozione è fortissima, la risposta del pubblico di gran lunga superiore alle attese.
Di lì a poco, sull’onda adrenalinica di questa esibizione che risuona nella platea come un caldo e inatteso messaggio di solidarietà e speranza, nasce il tour “Un’ora d’aria colorata”: finora, 14 concerti gratuiti in nove istituti penitenziari italiani, dal Sud al Nord: Rebibbia, Regina Coeli, Opera, San Vittore, Secondigliano, Poggioreale, Sant’Angelo dei Lombardi, Benevento, Ariano Irpino.
Dopo una pausa lunga oltre un anno, Luca Pugliese ora riprende la sua corsa, aggiungendo un nuovo, prezioso tassello alla sua iniziativa solidale, che punta il dito sullo stato dei nostri istituti penitenziari e chiama in gioco il ruolo sociale dell’arte e dell’essere artisti: il bis nella casa circondariale di Benevento, dove il frontman dei Fluido Ligneo si esibirà gratuitamente per i detenuti mercoledì 21 febbraio.
Luca Pugliese, talento onnivoro e raffinato, si esibirà nella sua strepitosa, rocambolesca, nonché ormai consueta versione one man band (chitarra, voce e percussioni a pedale), con un repertorio all’insegna della contaminazione: la contaminazione tra sonorità e ritmi occidentali, mediterranei e latini del suo ultimo album, Déjà vu (composto perlopiù di brani già pubblicati, tra cui Giallo e La zattera di Ulisse, rivisitati in chiave world), e quella di un crossover latino che tocca brani tradizionali del Sudamerica, musiche popolari del Suditalia e classici della canzone napoletana e del repertorio cantautorale italiano.