La Casa di Cura Gepos premiata, nella categoria Fedeltà, tra le “imprese stellari” sannite riconosciute dalla Commissione di Confindustria Benevento per la loro vincente storia aziendale.
23 i premi assegnati nella seconda edizione di “Imprese Stellari” in otto categorie del premio.
Un premio, quello per i De Vizia, riservato alle aziende storicamente iscritte in Confindustria Benevento. Marcella De Vizia, a capo del Gruppo Sanità, è stata premiata dal presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci con care parole: “Sono felice di omaggiare la dottoressa De Vizia per quattro motivi. Sono molto amico del padre; la Sanità in Confindustria è una novità. Per tanti anni i nostri colleghi manifatturieri non spingevano perché entrasse l’industria sanitaria che invece è industria. Sono una famiglia di imprenditori e, infine, abbiamo scritto Gepos ma per chi è di Telese avrei potuto dire Salus: la prima clinica in provincia di Benevento più di 60 anni fa. Per tutte queste ragioni sono onorato di conferire il premio a Marcella De Vizia”.
Marcella De Vizia nel riceverlo ha così ringraziato i tanti presenti alla serata capitanata da Fatima Trotta:
“Voglio esprimere la mia profonda gratitudine a Confindustria per averci onorato con questo premio. È una testimonianza del nostro impegno nel fornire, qui nel Sannio, servizi sanitari di qualità nell’innovazione continua.
Coi nostri centri, il polidiagnostico GammacordSanniotac e il centro di Radioterapia Amacenter a Benevento assieme alla Casa di Cura Gepos di Telese Terme costituiamo una cittadella della presa in carico del paziente.
Per questo, desidero ringraziare in modo speciale i nostri dipendenti. Senza la loro dedizione e il loro instancabile lavoro, non saremmo qui oggi. Ogni giorno dimostrano una professionalità e una passione straordinarie, e questo premio è anche loro.
Non posso dimenticare di ringraziare i nostri pazienti e le loro famiglie. Sono loro la nostra vera fonte di ispirazione e la ragione per cui ci impegniamo ogni giorno a migliorare. Infine, voglio ringraziare mio padre, il dottore Antonio De Vizia. Prima medico poi motore di questo sogno imprenditoriale incondizionato”.