Mocella (Confartigianato): 2016 d’oro per l’agroalimentare irpino.

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L’artigianato alimentare e le eccellenze del food made in Irpinia hanno registrato nel 2016 un aumento del volume di vendite. Cresciuto anche l’export del settore alimentari e bevande delle imprese artigiane della provincia di Avellino. Un boom si è registrato nel mese di dicembre, con le festività legate al Natale. I dati evidenziano che a dicembre il consumo delle famiglie di prodotti alimentari sia stato pari a 14.700 milioni di euro, 2.918 milioni in più del consumo medio mensile.

L’analisi è di Confartigianato Avellino che mette in risalto la performance delle imprese artigiane irpine del settore come propensione all’export. “Nei primi nove mesi del 2016 si osserva un incremento delle esportazioni del 4,87%, attestando l’Irpinia all’undicesimo posto della classifica nazionale delle province – spiega il presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella -. Le aziende artigiane del settore alimentare e bevande hanno ottenuto ricavi da gennaio a settembre 2016 per 223 milioni di euro, con una tendenza all’aumento per l’ultimo trimestre. Queste cifre confermano l’interesse dei consumatori, non solo nazionali, verso le produzioni di qualità del nostro territorio. Eccellenze che stanno conquistando mercati stranieri tradizionali, ma che stanno varcando anche nuove frontiere. Ciò fan ben sperare per il futuro del comparto”.

Confartigianato Avellino rivela, inoltre, che la distribuzione delle imprese artigiane del settore sul territorio nazionale si concentra in sei regioni: Lombardia (12,5%), Sicilia (11,3%), Emilia Romagna (9%), Campania (8,7%), Veneto (8,7%) e Piemonte (7,4%). “La Campania – aggiunge il presidente Mocella – fa registrare una crescita maggiore di nuove attività rispetto a queste regioni. Ma va sottolineato soprattutto un altro dato: la Campania e l’Irpinia vantano il giacimento più importante di prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo, come indica il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali”.

Il giacimento italiano di prodotti alimentari tradizionali è pari 4.965, di cui 486 (9,8%) in Campania che è in cima alla classifica.

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