Nella mattinata di ieri Monsignor Francesco Marino si è congedato dai suoi fedeli celebrando la sua ultima messa al Duomo di Avellino (prenderà servizio alla diocesi di Nola).
«Insieme alla città abbiamo fatto un bel percorso di fede, un vescovo è testimone e pastore nella fede, la chiesa è cresciuta e dando una buona testimonianza nonostante le difficoltà. Abbiamo vissuto un periodo di crisi difficile, ma ho constatato che ci sono tante belle energie, costruttive, culturali e spirituali. Con questi presupposti per il futuro si può contare su un cammino migliore».
Non è mancato un riferimento al senza fissa dimora morto al Mercatone: «un avvenimento molto triste in cui tutti avvertiamo una sorta di corresponsabilità. Non mi piace che si facciano ricadere le colpe soltanto sulle spalle di alcuni, questi avvenimenti devono interrogare tutti. Dobbiamo chiederci cosa facciamo personalmente per evitare episodi del genere e renderci conto che ognuno di noi qualcosa deve fare. Pensiamo all’impegno nel volontariato, mettere a disposizione delle risorse. Allo stesso tempo sappiamo anche che sul versante della carità dobbiamo fare di più, ci sono delle responsabilità legate alla giustizia sociale che deve essere incrementata. Abbiamo bisogno di più rispetto dei deboli e dei poveri».