Valorizzare il territorio attraverso le sue eccellenze: il vino e la tradizione popolare. E’ la prima volta di Montefredane DiVino la manifestazione fortemente voluta dall’amministrazione guidata da Valentino Tropeano presentata nella chiesa della Camera di Commercio di Avellino a Piazza Duomo.
Insieme al primo cittadino il maestro Antonio Polidoro, il consigliere comunale Pellegrino Mazzarotti, Monia Gaita della Pro Loco ed alcuni produttori. Gli eventi inizieranno questo fine settimana. Si inizia alla frazione Alimata sabato 28 aprile e domenica 29 aprile. Il 3 ed il 4 maggio la manifestazione si sposterà a Montefredane, nella serata del 4 maggio si terrà il concerto di Enzo Gragnaniello. Altri appuntamenti sono previsti a fine maggio, il 20 ed il 21 infatti toccherà alla frazione Arcella ospitare i due giorni di eventi.
“E’ una manifestazione molto importante voluta dall’amministrazione – dichiara il sindaco Valentino Tropeano. Abbiamo ricchezze sui nostri territori che spesso dimentichiamo, come primo cittadino ho il dovere di promuoverle. Stiamo lavorando a questo progetto da diverso tempo, coinvolgerà anche le frazione Alimata e Arcella”. Il Fiano di Montefredane il fulcro su cui si muove l’intera manifestazione “a Montefredane abbiamo produttori vitivinicoli di livello nazionale ed internazionale per la produzione di fiano, abbiamo il dovere di valorizzarli e farli conoscere”. Di fiano e spumante si parlerà durante i due appuntamenti organizzati il 3 ed il 4 maggio “I magnifici 7…-+1” al quale parteciperanno le sette cantine presenti a Montefredane e dove il “+1” è rappresentato dall’azienda che produce soltanto spumanti. Per l’occasione, il 3 maggio si degusteranno le sette tipologie di fiano dell’annata 2016 con il giornalista Paolo De Cristofaro. Il 4 maggio invece la degustazione riguarderà tutte le annate prodotte dal 2009 al 2015 “sottolineando la longevità del Fiano di Montefredane con una verticale – trasversale”.
“La natura del progetto coniuga l’eccellenza del territorio, il Fiano, e la tradizione popolare religiosa” afferma il professore Antonio Polidoro. “I piccoli centri vantano le tradizioni popolari di natura religiosa, il vino è il simbolo dell’Eucarestia, sulla scia di questa armonia tra tradizione popolare si è dato il via ad una serie di eventi che comprendono momenti di spettacolo, musica e degustazione”. L’appuntamento clou il 9 maggio con il convegno sul tema della “Convivialità” realizzato in collaborazione con l’Università di Roma e di Salerno. “Il 9 maggio – spiega Polidoro – dibatteranno il Vescovo di Avellino Arturo Aiello, il professore Paolo Apolito, antropologo di riferimento in ambito europeo, ed il professore De Matteis, sull’aspetto antropologico della convivialità nella storia delle tradizioni popolari religiose del Sud”.