La Mostra documentaria: GIOVANNI BATTISTA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO è ideata e curata da Stefano ORGA con la direzione artistica di Michela FEMINA ed è organizzata dal “Comitato per la tutela dell’opera di Giovanni Battista”, con la collaborazione dell’“Archivio dei pittori irpini del Diciannovesimo Secolo”, dell’ “Università del Tempo Libero” di Avellino e dell’ “Associazione Culturale ACO”.
L’evento culturale si terrà da lunedì 19 Novembre a venerdì 14 Dicembre 2018 presso la sede dell’UNIVERSITÀ DEL TEMPO LIBERO di Avellino sita in via Olindo Preziosi al civico 8.
Il giorno 19 Novembre alle ore 17,00 c’è l’inaugurazione e la presentazione della mostra con interventi :
del Prof. Andrea MASSARO, che tratta “Avellino al Tempo di Giovanni Battista”,
e del Prof. Stefano ORGA, che illustra “La figura artistica di Giovanni Battista”.
Modera la giornalista Stefania MAROTTA.
L’iniziativa rientra nelle celebrazioni del Centosessantesimo anniversario della nascita del pittore avellinese.
Per info: mdao@libero.it
Giovanni Battista nacque ad Avellino il 7 aprile 1858, da una numerosa ed umile famiglia contadina, che abitava nella zona di “Contrada Vasto”. Fin da bambino si appassionò al disegno e all’arte.
Apprese i primi rudimenti della pittura presso lo studio avellinese del rinomato artista Cesare Uva (1824-1886), lontano parente, che lo indirizzò verso i canoni del vedutismo romantico di stile posillipista.
Cesare Uva lo spronò a recarsi a Napoli per continuare gli studi presso il Regio Istituto di Belle Arti, che frequentò con regolarità e con profitto, conseguendo la Licenza in Belle Arti.
A Napoli seguì gli insegnamenti di Stanislao Lista (1824-1908); anche se fu molto attratto dalle tematiche espressive e compositive della Scuola di Posillipo.
Nel 1877 conobbe il grande artista Eduardo Dalbono (1841-1915) che esponeva alla “Promotrice Salvator Rosa”, dal quale rimarrà influenzato nella produzione artistica.
Viaggiò molto in Italia, visitando particolarmente il Lazio, la Liguria, la Lombardia, la Toscana, l’Emilia e il Veneto. All’estero visitò Parigi, in Francia, nel 1899.
Prese casa a Napoli, dopo il 1908, in una traversa fra Via Chiatamone e Via Partenope, ove ha vissuto fino alla morte.
Si spense a Napoli, sua città adottiva, il 18 gennaio 1925.