N.O.I. – Nessun Ordine Imposto, il nuovo album dei Guernica con un occhio alla solidarietà ed al Moscati.

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I Guernica sono finalmente tornati con un nuovo, imperdibile lavoro. N.O.I. – Nessun Ordine Imposto, è un doppio album di inediti tutti da scoprire che potrà, per un tempo limitato, essere scaricato gratuitamente sul sito www.guernicaband.com e sulla pagina BandCamp dedicata (https://guernicaband.bandcamp.com/album/n-o-i-nessun-ordine-imposto) a partire dalle ore 12.00 di Lunedì 27 Aprile.

Un regalo per alleviare questi tempi di quarantena per i fan in attesa e per gli amanti di tutte le sfumature dell’alternative rock, ma anche un’occasione per fare del bene. I componenti del gruppo hanno, infatti, un’importante richiesta da avanzare a tutti quelli che apprezzeranno la loro ultima fatica musicale: effettuare una donazione all’associazione BABBAALRUM, finalizzata all’acquisto di visiere DPI per gli operatori dell’Azienda Sanitaria “G.Moscati di Avellino” alle prese con l’emergenza coronavirus.

IL DISCO – Sono passati 15 anni dall’ultimo lavoro in studio, ma i tempi per nuovi brani e, soprattutto, nuove emozioni, erano ormai maturi. Non che i componenti della band irpina siano stati con le mani in mano: tanti sono stati i progetti che li hanno visti coinvolti, singolarmente o in gruppo, tra i quali spicca senz’altro il reclutamento del frontman Tony D’Alessio come nuova voce dello storico gruppo Banco del Mutuo Soccorso.

N.O.I. – Nessun Ordine Imposto è il quarto “figlio” musicale della band ed è composto da ben 22 canzoni, divise in due parti: Foglie, elettrica; Nuvole, unplugged. N.O.I. è un manifesto vibrante della duplice anima che i Guernica ci hanno fatto ben conoscere in passato. Un caleidoscopio di atmosfere e colori dosati in pieno e coerente ossequio al loro cammino musicale. In N.O.I. si riconoscono tutti gli stilemi che hanno distinto i lavori precedenti, eppure è netta la sensazione di una volontà di comunicazione più diretta e immediata. Senza tralasciare, infatti, le solite escursioni nei generi musicali attigui a tutto quello che viene definito alternative rock, la band di Avellino approda su lidi più intimi e, se è possibile, più raffinati.  Alla complessità dell’opera, infatti, fa da contraltare una sorprendente immediatezza nell’ascolto e nella assimilazione. Sonorità acustiche e rock eclettico fanno di N.O.I. un viaggio che regala riflessioni e stupore.

LA FORMAZIONE Tony D’Alessio alla voce e ai cori, Goffredo De Prisco alle chitarre e al pianoforte, Massimo Testa alle chitarre, Diego Iannaccone al basso, Enzo Scorzeto alla batteria. Ai cinque componenti storici si aggiungono anche Dario De Nicola, alla fisarmonica in “C’est la vie”, ed il gradito ritorno di Enzo di Somma, al violoncello nei pezzi “Briciole”, “C’est la vie” e “La resa”, un brano che forse è la summa della qualità espressiva dei Guernica.

L’INIZIATIVA – Sarà possibile scaricare il nuovo disco gratuitamente per un periodo limitato di tempo, per consentire davvero a chiunque di poterlo ascoltare. Ma i componenti della band chiedono comunque un gesto di cuore e coscienza a quanti potranno: devolvere un’offerta, in base alle proprie possibilità, all’associazione BABBAALRUM.  In questo modo si contribuirà alla realizzazione e all’acquisto, presso il laboratorio Polilop di Monteforte Irpino, di visiere DPi da fornire a medici, infermieri e a quanti altri impieghino la loro professionalità presso la Città Ospedaliera del capoluogo irpino, in prima linea nella lotta contro il covid19. Tutte le modalità per effettuarla saranno disponibili ai link di download.
Presto il disco sarà disponibile a pagamento anche sulle maggiori piattaforme di download musicale e anche in quel caso il ricavato sarà interamente devoluto alla causa.

«In questi tempi difficili è importante il contributo di tutti – dicono i musicisti irpini – Noi abbiamo voluto fare la nostra parte attraverso quello che è il nostro lavoro e insieme la nostra arte, perché abbiamo la fortuna di fare un mestiere appagante e creativo. Tutti devono poterne godere in un momento così ma chiediamo, a quanti avranno gradito questo inaspettato regalo, di farne uno a loro volta. Non a noi, ma all’associazione BABBAALRUM, per metterla in condizione di aiutare l’ospedale Moscati e i suoi operatori».

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