Il Conservatorio «Cimarosa» di Avellino torna adospitare le parole e le riflessioni del vescovo Arturo Aiello per un nuovo appuntamento tra musica e spiritualità sulle note di Offenbach, Mozart, Tosti, Stradella, Pergolesi, Verdi e Rossini. Giovedì 28 febbraio 2019, alle ore 19, Diocesi di Avellino ed il Conservatorio «Cimarosa»si ritroverannosul palcoscenico dell’Auditorium di piazza Castello per il secondo appuntamento di «Note per l’anima», la rassegna immaginata dal Vescovo Arturo Aiello e sostenuta dal Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro, giunta alla terza edizione.
Il nuovo ciclo di incontri, inaugurato il 31 gennaio scorso con «Passaggi Notturni», si arricchisce di un nuovo capitolo dal titolo «il Bel Canto» che vedrà sul palco dell’Auditorium di piazza Castello, insieme a sua eccellenza il vescovo di Avellino anche Paola Pelella (Soprano), Antonia Salzano (Contralto), Valerio Ilardo (Tenore), Marino Orta (Basso), alunni delle Classi di canto del Conservatorio «Cimarosa», accompagnati al pianoforte dal maestro Concetta Varricchio. L’ormai consolidato format, che coniuga musica e spiritualità, canto lirico e riflessioni, si sostanzierà in un viaggio tra note e parole sulle melodie di Offenbach e Mozart, Tosti, Stradella e Pergolesi, fino ad arrivare a Verdi e Rossini.
Si partirà con i duetti«Barcarolle»di Offenbach e «Là ci darem la mano» di Mozart per proseguire con «Sogno», «A vucchella» e «Non t’amo più» di Tosti. La seconda parte della serata, invece, sarà introdotta dal «Pietà Signore» di Stradella e il «Salve Regina» di Pergolesi e si concluderà con la famosa aria «Il lacerato spirito» tratta dal «Simon Bocanegra» di Giuseppe Verdi e la cabaletta «Di tanti palpiti» tratta dal «Tancredi» di Gioacchino Rossini. Come di consueto, l’appuntamento con «Note per l’anima» è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti a sedere.