“Sospendere subito le procedure di mobilità per i 98 lavoratori della O.C.M. Srl Nusco e attivare un tavolo istituzionale che affronti la crisi aziendale”.
È la richiesta avanzata in audizione in terza Commissione Consiliare Lavoro e Attività Produttive dal presidente Nicola Marrazzo e dalla presidente del consiglio Regionale Rosetta D’Amelio. Presente l’assessore regionale alle Attività Produttive Amedeo Lepore, il delegato dell’Assessore regionale al Lavoro Prospero Volpe, l’Ugl e la direzione aziendale e il consigliere irpino Carlo Iannace.
“La Regione si impegna a sostenere percorsi di tutela dei lavoratori, purché si sgombri il campo dalle procedure di mobilità – hanno dichiarato D’Amelio e Marrazzo -. Con la crisi industriale che ha colpito le aree interne, è opportuno che il gruppo torinese Cellino, non dismetta l’azienda produttrice di macchinari per le costruzioni, compromettendo così il futuro lavorativo di circa 100 addetti. Questa commissione si impegna per questo a coinvolgere tutti i soggetti interessati a un tavolo tecnico presso il ministero per lo sviluppo economico per garantire i livelli occupazionali”, hanno concluso gli esponenti Pd.
“Ringrazio la disponibilità del presidente Marrazzo e soprattutto l’impegno assunto dall’assessore Lepore che ha chiesto di avere nel più breve tempo possibile tutto l’incartamento dettagliato dalla proprietà per poter accompagnare la vertenza sui tavoli nazionali – commenta Carlo Iannace. “Sono fiducioso e mi impegnerò in tutti modi possibili cercando, grazie a queste disponibilità, di accompagnare questa vertenza verso una soluzione il più possibile positiva. Non è immaginabile che, in un territorio come l’Alta Irpinia, colpito atavicamente dalla desertificazione demografica, si mettano a rischio 100 posti di lavoro. Inoltre, visto che gli stessi lavoratori hanno avanzato una proposta su una eventuale conversione aziendale, credo e auspico che si possa nel più breve tempo possibile affrontare nel dettaglio la questione”.