OneMorePack, la serata finale a Santa Maria la Nova a Napoli, i premiati.
Sono 11 i riconoscimenti assegnati giovedì sera al packaging design italiano, nel corso della serata conclusiva del concorso nazionale OneMorePack, giunto alla quarta edizione. A ospitare l’evento, sempre più atteso dagli operatori del settore e dagli stakeholder, la città di Napoli nel Complesso monumentale di Santa Maria La Nova di Napoli.
“La confezione è sempre più un media determinante – secondo l’art director del premio Marco Fiorillo – nell’affermazione della marca; un artefatto indispensabile che viene a completare il contenuto di valore dell’offerta, divenendo parte integrante del sistema-prodotto. Il packaging diventa un oggetto del design e si mescola con il prodotto avvalendosi di effetti di senso.”
Sono 8 i premi assegnati ai professionisti in gara: l’azienda sannita Autore ha ritirato il premio per il primo classificato nella categoria Food; Roberto Scaramuzza di L.A. Torino ha ritirato il premio per il primo classificato nella categoria No Food; Laura Gorlato di La Furia studio di Trieste ha ritirato il premio per il primo classificato nella categoria No Food; Mario Cavallaro, Stefano Marra, Annamaria Varallo e Simonetta Pagliuca di Nju Comunicazione di Eboli (SA) hanno ritirato il premio per il primo classificato nella categoria Label e il premio “Miglio funzionalità”; Andrea Basile di Basile ADV di Bonito (AV) ha ritirato il premio “Miglior Innovazione”; Iglis David Riggi di Torino ha ritirato il premio “Miglior Sostenibilità”.
Oltre 120 gli studenti che hanno partecipato al contest a loro riservato, tra cui una studentessa originaria della Libia e una dell’Azerbaijan, lavorando sul tema assegnato: la progettazione di un pack monobottiglia e di un’etichetta per il comparto vitivinicolo. Ad aggiudicarsi il primo posto la ventitreenne Marta Valentini, dell’Università della Repubblica di San Marino.
Guest speaker dell’evento Drew Smith, dell’agenzia Smith Lumen e presidente di giuria, che ha calamitato l’attenzione della platea con l’intervento “Designing the Difference. Creating and building successful brands”.