Assemblea dei sindaci altirpini allargata ai livelli regionali e nazionali. A Calitri l’unico punto all’ordine del giorno riguarda l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Le fasce tricolore chiederanno azioni possibili per bilanciare la carenza di organico: e pressing sui reparti non ancora partiti, come la terapia intensiva
Appuntamento alle ore 18.00 presso la sede della comunità Montana Alta Irpinia. Oltre agli amministratori, ci saranno il consigliere della ministra per il Sud Carfagna, Domenico Gambacorta, due consiglieri regionali (Maurizio Petracca ed Enzo Alaia) e la manager dell’Asl Avellino, Maria Morgante.
Le parole della manager Morgante, davanti a rappresentanti di Governo e Regione, suonano come una nenia funebre. “Stiamo facendo un lavoro enorme per reperire personale per tutta la provincia, perché i medici sono pochi e le aree interne vengono scelte meno. Abbiamo scorso tutte le graduatorie in essere in Campania e non ci sono medici disponibili. E spesso sono proprio gli irpini a non voler lavorare qui. I concorsi che bandiamo hanno gli stessi partecipanti delle altre Asl: gli elenchi sono fotocopia. Anche quando attingiamo dalla graduatoria degli specializzandi, accade che dopo averli formati con opportuno affiancamento, vanno altrove. Ecco perché abbiamo la terapia intensiva a Sant’Angelo è impossibilitata ad aprire e ad Ariano funziona grazie a convenzioni con il Monaldi. Per tutte le specialità ci troviamo continuamente a chiedere elemosine alle altre aziende. Non possiamo obbligare nessuno a restare: siamo sfiduciati pure noi e il problema non è solo degli ospedali, ma anche del territorio. Non riusciamo a trovare pediatri, cardiologi e geriatri. Servirebbero incentivi economici”.