La manutenzione, si sa, è fondamentale per mantenere i beni il più a lungo possibile. Se si tratta della propria casa, poi, per i campani è ancora più importante. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni1, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, il 54% degli intervistati si rende conto che trascurare i piccoli problemi della propria casa potrebbe portare ad avere danni maggiori, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. Per ovviare a tutto ciò, dalla ricerca risulta che più della metà dei campani (52%) sarebbe addirittura disposta a dare fondo a tutti i suoi risparmi, mentre il 30% prenderebbe in considerazione l’idea di chiedere un prestito bancario. I più previdenti utilizzerebbero la copertura assicurativa stipulata in precedenza (47%), mentre il 16% chiederebbe un aiuto economico ai propri familiari.
Se poi la casa si trova in zone esposte a importanti eventi atmosferici, la manutenzione viene ritenuta fondamentale per il 71% degli intervistati: in questo caso infatti si potrebbero più facilmente verificare problemi ai tubi in caso di gelate, o muffe poco gradevoli nelle zone umide della casa, come taverna o cantina.
Ma a chi rivolgersi? A nessuno, risponde il 41%. A quanto pare infatti il do-it-yourself, per dirla all’americana, è entrato nelle corde dei campani, ma pare che il motivo scatenante per questi ultimi non sia la gioia di riparare qualcosa con le proprie mani. Secondo la ricerca infatti solo il 7% si cimenta in piccole riparazioni per divertimento: il motivo principale che spinge a non chiamare professionisti del mestiere è, ancora una volta, il risparmio per il 49% degli abitanti della regione. Gli altri fattori che portano a passare il proprio tempo libero a svolgere lavori di manutenzione? Il 26% ritiene di avere le competenze adatte per svolgere un buon lavoro mentre per il 17% è una questione di tempistiche: far da sé è più rapido.
Non tutti i campani però si sentono così competenti: il 49% degli intervistati si rende conto infatti che chiamare un professionista significa avere la garanzia di un lavoro ben fatto, e il 33% ammette di non avere le giuste capacità per svolgere lavori di manutenzione, specialmente per quanto riguarda gli spazi esterni: il 39% non andrebbe mai a riparare il tetto, e il 27% non si cimenterebbe mai nella ritinteggiatura di pareti o ringhiere, nella sistemazione delle grondaie o di mettere a posto i pluviali. Anche l’idraulica piace poco: ben il 27% rinuncia volentieri a sostituzioni di rubinetterie o simili. Insomma, a ognuno il suo mestiere.
“Eseguire periodicamente piccole riparazioni richiede certamente pazienza e tempo ma può valerne sicuramente la pena per prevenire magari danni maggiori, se non irreparabili,” commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni. “Il consiglio è, tuttavia, quello di affidarsi ad esperti se non si è completamente certi delle proprie capacità, per evitare di incorrere a problemi che, probabilmente, porterebbero a un maggior esborso di tempo e di denaro”.
1Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora nel 2018 su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.
Sara Assicurazioni
Sara Assicurazioni, primo esempio europeo di joint venture tra un’associazione di consumatori – l’ACI – e una compagnia di assicurazioni, è nata nel 1946 con l’obiettivo di mettere a disposizione degli automobilisti un’ampia gamma di servizi assicurativi. Sara Assicurazioni è ad oggi la compagnia ufficiale dell’Automobile Club d’Italia ed è punto di riferimento per le famiglie italiane e per tutte le esigenze legate alla sicurezza personale, patrimoniale e del tenore di vita. La sua organizzazione commerciale è formata da una struttura che comprende oltre 400 agenzie e circa 1.500 punti vendita. Oltre a Sara Assicurazioni, del Gruppo fa parte Sara Vita, compagnia specializzata nell’area del risparmio, della previdenza e della tutela, con un’offerta articolata anche nell’area degli investimenti.