Un rigore di Roberto Floriano al 41′ della ripresa beffa l’Avellino nell’andata del primo turno della fase nazionale dei playoff di Serie C, stagione 2020-21. Allo stadio “Renzo Barbera”, il Palermo si impone con il punteggio di 1-0, aggiudicandosi il primo round della contesa.
Partita condizionata, nei primi minuti di gara, dal nervosismo e dal gran caldo (25°C) che accendono il clima del “Barbera”. La gara si infiamma, anche tatticamente parlando, a partire dal 30′ del primo tempo, quando è la compagine irpina ad andare più volte vicina al gol. Al 32′, Giuseppe Carriero carica il sinistro, da fuori area, angolato ma debole, facile preda per Pelagotti. Sette minuti più tardi, è Fabio Tito a sfiorare la rete del vantaggio ospite con un fendente di sinistro che si alza, di poco, sul secondo palo. Il Palermo non ci sta e, a un minuto dalla fine del tempo regolamentare, risponde con una conclusione di Francesco De Rose, magistralmente respinta dall’estremo difensore Forte in calcio d’angolo.
Nella ripresa, è ancora il Palermo ad andare vicino al gol: una progressione di Nicola Valente sulla sinistra crea scompiglio nella retroguardia biancoverde, il laterale sinistro rosanero sfodera una conclusione potente e precisa, su cui Forte si supera ancora una volta. Al 21′, è Salvatore Aloi a provarci dalla distanza, con una conclusione dai 25 metri che si spegne al lato della porta difesa da Pelagotti. I biancoverdi guadagnano di nuovo metri sul campo, senza però riuscire a rendersi pericolosi. Neanche il cambio del tandem d’attacco propiziato da mister Braglia al 30′ del secondo tempo (fuori Giuseppe Fella e Riccardo Maniero, dentro Emanuele Santaniello e Gabriele Bernardotto) sembra sortire gli effetti sperati.
Quando la gara sembra, ormai, avviarsi alla chiusura a reti bianche, ecco l’episodio che la cambia: Jeremie Broh viene servito in area e, secondo il signor Gualtieri di Asti, atterrato involontariamente da Alberto Dossena: rigore e ammonizione per il centrale di difesa biancoverde, tra le vibranti proteste dei calciatori biancoverdi. Dal dischetto, Roberto Floriano non sbaglia, calciando in maniera imparabile una sfera che Forte può soltanto intuire, ma non neutralizzare. Nei minuti di recupero, l’Avellino ha persino l’occasione per pareggiare, ma il colpo di testa di Simone Ciancio, scaturito sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla destra, viene allontanato con i pugni da un sempre attento Pelagotti.
Dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara piemontese fischia la fine delle ostilità. Al termine dei primi novanta minuti, il Palermo conduce nella contesa e conquista una vittoria importantissima per le sorti della sfida contro i lupi. L’Avellino torna in Irpinia arrabbiata e a mani vuote, ma conscia che tutto si potrà ancora risolvere. Mercoledì sera, alle ore 20:45, il ritorno della sfida playoff contro i rosanero, allo stadio “Partenio-Lombardi”.
Alle 17,57 la gara si è interrotta per un minuto di silenzio che è culminato all’ora esatta in cui l’esplosione uccise i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.