Poste, sindacati e Federconsumatori contro la chiusura estiva degli sportelli.

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Poste-Italiane“Le Poste italiane hanno garantito sino ad oggi, la più vasta e capillare rete di servizio per i cittadini del nostro Paese, contribuendo a cementarne la coesione sociale e a favorirne lo sviluppo. Da qualche decennio, si sta procedendo ad una riorganizzazione dei servizi che ha messo in secondo piano le esigenze dei cittadini facendo gravare sulle fasce più deboli e meno tutelate i costi di questo agire”. Comincia con queste parole il comunicato stampa di CGIL Confederale, SLC CGIL, lo SPI CGIL e la Federconsumatori di Avellino, con cui le organizzazioni si impegnano a scongiurare le chiusure degli sportelli postali previste per il resto del periodo estivo.

“La riorganizzazione – continua la nota – si è risolta con chiusure di uffici in luoghi e paesi che già hanno subito un depauperamento di tutele e tagli ai servizi sociali. Ciò nonostante, il piano di tagli continua e colpirà ancora svariate comunità. Riteniamo che Poste Italiane s.p.a. debba condividere preventivamente le scelte strategiche del corrente quadriennio anche per la nostra provincia perché è fondamentale sapere cosa vuol dire ‘la prevista revisione dell’assetto e dei processi da realizzarsi entro il 2020’. Avvertiamo il rischio che ancora una volta la riduzione dei costi sia a scapito della diffusione, della qualità, e dei servizi nei comuni già colpiti da tanti tagli ai servizi. Mentre continuano nel periodo estivo le chiusure settimanali degli uffici, ben trentadue sportelli in Irpinia, da Giugno ad Agosto, resteranno chiusi in particolare nei fine ed inizio settimana interessando anche realtà importanti.

Tutto questo ci risulta ancor più insopportabile, perché durante le ferie le scadenze e le bollette non si sospendono ed i soggetti su cui ricadono gli effetti di tali decisioni, risultano essere sempre i cittadini meno tutelati e meno protetti, tra questi gli anziani, che sono la maggioranza della popolazione delle nostre realtà locali e che nei residui giorni di apertura sono costretti ad estenuanti file ed attese.

Inoltre riscontriamo che, non vengono garantite le sostituzioni del personale posto in ferie o che gode di diritti contrattuali.

Viene così violato anche l’accordo sindacale che assicurava, a partire da febbraio 2016 la presenza contemporanea di operatori a sportello e dirigenti per ogni ufficio, per cui valuteremo adeguate azioni sindacali non escludendo azioni giudiziarie.

Poste Italiane è una delle aziende italiane che negli ultimi anni ha avuto notevoli utili per cui ci risulta insopportabile che la razionalizzazione continui con criticità per la qualità e la diffusione dei servizi.

La CGIL Confederale, SLC CGIL, lo SPI CGIL e la Federconsumatori di Avellino sono già impegnati per scongiurare nel periodo estivo rimanente le chiusure previste ed in particolare per garantire il rispetto degli accordi sindacali al fine di tutelare le esigenze ed i diritti della cittadinanza”.

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