Protocollo di legalità per la realizzazione dei lavori di completamento della S.S. 212 “della Val Fortore” dallo svincolo di San Marco dei Cavoti (BN) a San Bartolomeo in Galdo (BN).

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È stato sottoscritto questa mattina, presso la sede del Palazzo del Governo, dal Prefetto, dr. Carlo Torlontano, dal Direttore Tutela Aziendale dell’ANAS Gruppo FS Italiane, dr.ssa Maria Dolores Rucci, dal Commissario straordinario SS 212, ing. Nicola Montesano e dal legale rappresentante della società aggiudicataria dell’appalto, il Protocollo di legalità per la realizzazione dei lavori di completamento della S.S. 212 “della Val Fortore” dallo svincolo di San Marco dei Cavoti a San Bartolomeo in Galdo.

Nell’ottica di innalzare il livello di collaborazione e cooperazione, promuovendo azioni prioritariamente finalizzate alla prevenzioni di possibili ingerenze criminali, il documento, redatto sulla base dello schema allegato alla delibera CIPE 62/2020, mira alla prevenzione ed al contrasto di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’ambito delle attività relative all’opera in oggetto che rientra nel novero delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari, sottoposta, come tale, alle procedure per il monitoraggio antimafia.

Il protocollo prevede la creazione di una banca dati dedicata per la circolarità delle informazioni tra i soggetti coinvolti e, per quanto riguarda l’attività di prevenzione amministrativa, estende le verifiche antimafia a tutte le imprese/ditte della filiera, a prescindere dal valore degli importi della commessa, con sanzioni pecuniarie per le imprese che violano le regole poste convenzionalmente dallo stesso accordo.

Un ulteriore tavolo, da attivare sempre nell’ambito del protocollo, si occuperà di monitorare i flussi di manodopera, con attenzione particolare alle modalità di assunzione, al rispetto della normativa in materia di sicurezza del lavoro e di regolarità contributiva e previdenziale.

Si tratta – ha commentato il Prefetto Torlontano – di uno strumento fondamentale che consentirà di innalzare ulteriormente il livello di guardia a presidio della legalità in un settore, come quello delle grandi opere infrastrutturali, che ha sempre attratto gli interessi delle mafie”.

Il documento, alla cui sottoscrizione erano presenti i Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, è stato firmato anche dal Dirigente dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e dai segretari provinciali delle organizzazioni sindacali FILCA-CISL, FENEAL-UIL e FILLEA-CGIL limitatamente ai contenuti del protocollo inerenti alle modalità di assunzione della manodopera e l’osservanza dei relativi adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e dal contratto collettivo nazionale di categoria.

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