Almeno 116 elettori che nel settembre del 2020 votarono per eleggere il sindaco di Quindici, in provincia di Avellino, non avrebbero avuto diritto a farlo.
A questa conclusione sono giunte le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm della procura di Avellino, Cecilia De Angelis, su presunte false residenze concesse prima del voto amministrativo.
Il magistrato ha comunicato a quindici persone, tra queste l’attuale sindaco, Edoardo Rubinaccio, la conclusione delle indagini che ipotizzano il reato di falso in atto pubblico.
Le elezioni del 2020 si conclusero con la elezione di Rubinaccio che si impose con un margine di 94 voti sull’altro candidato sindaco, Francesco Grasso: 780 voti contro 686. In particolare le indagini si sono concentrate su sei persone, provenienti dalla provincia di Napoli e dal comune irpino di Forino, la cui residenza a Quindici corrispondeva ad un’abitazione che sarebbe stata nella disponibilità del sindaco Rubinaccio. Queste stesse persone, alcuni mesi dopo le elezioni, trasferirono la residenza nei rispettivi comuni di provenienza.
(ANSA)