Importante traguardo per la Casa di Cura Santa Rita di Atripalda che vede il responsabile della Gastroenterologia, il prof. Gaetano Iaquinto, essere nominato membro dello IUPHAR G.I. Tract – The International Union of Basic and Clinical Pharmacology.
Si tratta di una Società scientifica internazionale senza fine di lucro con sede a Basle, Svizzera, che ha come finalità istituzionali: la promozione della cooperazione scientifica internazionale; la promozione di attività locali; l’incoraggiamento del libero scambio delle idee tra scienziati; lo sviluppo della consapevolezza dell’opinione pubblica riguardo alla farmacologia e alle sue più recenti ricerche.
“IUPHAR comprende studiosi da tutto il mondo – spiega il prof. Iaquinto – con il compito di valutare le ultime ricerche in campo farmacologico e promuovere quelle più interessanti anche attraverso il confronto tra gli studiosi. Quelli che si occupano del tratto gastrointestinale sono circa 800 e sono di ogni parte del mondo, tra questi mi piace ricordare le ricerche del texano Lichtenberger sull’uso della fosfatildilcolina per antinfiammatori che non danneggiano il fegato e quella del canadese Walls sull’acido nitrico”.
Il prof. Iaquinto è in partenza per Boston, dove illustrerà i risultati di una ricerca condotta alla Santa Rita in sinergia con l’ISA CNR di Avellino e l’Università di Napoli; nella sua agenda ha anche un grosso impegno per settembre, che coinvolgerà la Santa Rita.
“Questi sono i primi frutti della rinnovata stagione della Fondazione Nicola Taccone – spiega – voluta dal Presidente Walter Taccone proprio per incoraggiare gli studi legati soprattutto alla genetica. Presto renderemo noti altri studi che stiamo già realizzando e che riguarderanno la possibilità di diagnosi precoce dei tumori grazie a test genetici. Mi è stato chiesto, inoltre, proprio da IUPHAR di coordinare l’organizzazione dell’evento scientifico del prossimo anno che si svolgerà in Campania a settembre. Nelle intenzioni del Presidente Taccone e mie c’è l’idea di mostrare ai 200 farmacologi che parteciperanno l’eccellenza della sanità irpina e la bellezza di questa meravigliosa terra”.